La cittadinanza digitale e il web tra pericoli e opportunità: convegno con le scuole

Si è svolto ieri pomeriggio nell'ambito del progetto "Ci si@mo”

Da sinistra: Daniela Sau, Simone Gargiulo, Pierluigi Sanna, Cristiano Depalmas. In piedi Fabrizio Floris

Sabato, 12 novembre 2022

Educazione alla cittadinanza digitale significa promuovere le opportunità del web e delle tecnologie ma anche saperne riconoscere ed evitare i rischi. Di questo e di molto altro si è discusso durante il convegno di ieri pomeriggio nella sala dell’Hospitalis Santi Antoni di Oristano, che ha visto la partecipazione – online e in presenza – di genitori, docenti ed educatori di ogni ordine e grado da tutta l’Isola.

L’evento “Educazione alla cittadinanza digitale. Prevenire i pericoli e promuovere le opportunità del web e delle tecnologie” fa parte del progetto “Ci si@mo”, di cui l’istituto tecnico “Don Deodato Meloni” di Oristano è la scuola capofila, con il coordinamento del docente Gavino Sanna.

Hanno aperto i lavori Andreana Ghisu, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale per la Sardegna, e Giampaolo Farci, referente su bullismo e cyberbullismo dell’USR Sardegna. Il ruolo di moderatrice è stato svolto da Daniela Sau, docente dell’Istituto oristanese e referente del progetto “Ci si@mo”.

Numerosi i relatori: da Angela Quaquero, psicologa e psicoterapeuta, e presidente dell’Ordine degli psicologi della Sardegna, con un intervento intitolato “La rete: viaggio nel nuovo spazio e nel nuovo tempo”, a Fabrizio Floris, psicologo e psicoterapeuta che opera presso il SerD della ASL di Oristano, che ha proposto una riflessione dal titolo “Benessere ingannevole?”.

Pierluigi Sanna, esperto in criminalità informatica, già responsabile della Polizia delle comunicazioni a Nuoro, invece ha affrontato le opportunità, i pericoli del web con l’intervento “Essere cittadini digitali”. Cristiano Depalmas, docente dell’Università di Sassari e dell’Università della Repubblica di San Marino, ha presentato un intervento su “Rumors: la comunicazione violenta nel web”. L’incontro si è concluso con Simone Gargiulo, cyber-psicologo e media educator, con il contributo “Il virtuale è reale: il ruolo degli adulti nell’educazione al digitale”.

“Ci si@mo!!! Una rete per la prevenzione del cyber-bullismo” è stato individuato dalla direzione generale dell’Ufficio scolastico regionale per la Sardegna come primo in graduatoria tra i progetti beneficiari dei finanziamenti a supporto delle azioni di contrasto al fenomeno del cyberbullismo e a sensibilizzare all’uso consapevole della rete internet, con le risorse assegnate dal Ministero dell’Istruzione.  

Il progetto nasce dall’accordo tra diversi istituti scolastici della Sardegna: il “Don Deodato Meloni” di Oristano (scuola capofila), l’istituto comprensivo di Thiesi, il “Mossa” di Oristano, il convitto nazionale “Vittorio Emanuele II” di Cagliari, l’istituto comprensivo 1 “Eleonora D’arborea” di Oristano, gli istituti comprensivi di Olbia e di Monti.

Queste scuole sono accomunati dall’attivazione di numerose iniziative per la prevenzione e il contrasto del bullismo, del cyberbullismo, dei pericoli del web e per la promozione delle opportunità di Internet e delle tecnologie. Una rete che vede come partner del progetto l’Ordine degli psicologi della Sardegna, la Clinica psichiatrica – Unità di vittimologia dell’Università di Sassari, l’Università di San Marino e diverse amministrazioni comunali.

Partecipazione anche a distanza all’evento su “Educazione alla cittadinanza digitale”

1 commento

  1. Un bellissimo incontro , peccato per le pochissime persone presenti , sicuramente ad Oristano sono tutti ben preparati in materia.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento!
Inserisci qui il tuo nome