Il neorealismo della “commedia all’italiana” spiegato dal professore di cinema dell’Università di Cagliari Antioco Floris. Il seminario si dividerà in due giornate, entrambe all’Unla di Oristano, domani 18 e poi il 25 settembre dalle 16.30.
Dopo l’esperienza del neorealismo, il cinema dell’Italia fra gli anni Sessanta e Settanta mantiene un forte contatto con gli eventi e i problemi della società osservando e riprendendo per le proprie storie quanto accade nel mondo circostante.
Sono gli anni in cui il boom economico si evolve e si trasforma in austerity, l’impegno politico della classe operaia cambia il paese e si incontra/scontra con la contestazione studentesca volgendo rapidamente verso la violenta stagione del terrorismo. Il seminario si propone di riflettere su questi temi individuando alcuni casi esemplari rappresentativi di una realtà complessa e variegata.
Antioco Floris è professore di cinema all’Università di Cagliari dove coordina il corso di laurea magistrale in Scienze della produzione multimediale. Attualmente è direttore del centro di ricerca CELCAM (Centro per l’educazione ai linguaggi del cinema, degli audiovisivi e della multimedialità) e condirettore della rivista “L’avventura. International Journal of Italian Film and Media Landscapes” pubblicata dall’editore Il Mulino.
La sua attività di ricerca nell’ultimo decennio si è sviluppata prevalentemente in tre differenti direzioni: la produzione cinematografica legata alla Sardegna e le problematiche dell’identità nel cinema locale; l’educazione all’immagine e la formazione al cinema e agli audiovisivi; il cinema nella Germania nazista, in particolare l’opera di Leni Riefenstahl nel Terzo Reich.
Martedì, 17 settembre 2019