“La pineta e il porto”: il nuovo libro di Antonio Pinna arriva a Torino

L'autore oristanese presenta lo presenta in tre diverse conferenze

“La pineta e il porto”, il nuovo libro dell’oristanese Antonio Pinna arriva a Torino. Pubblicato nelle edizioni MILLE, verrà presentato in tre eventi nel capoluogo piemontese: giovedì 30 gennaio alle 17.30 all’hotel President in via Antonio Cecchi, n. 57, venerdì 31 gennaio alle 18.30 nella libreria Belgravia di via Vicoforte, n. 14/d; e sabato 1 febbraio alle 17.30 alla Fondazione Giorgio Amendola di via Tollegno, n. 52.

Oltre all’autore saranno presenti anche l’editore Antonio Labanca e Gabriele Richetti, blogger torinese.

Il libro di Antonio Pinna, “La pineta e il porto”

Nell’evento della Fondazione Amendola porterà il suo saluto il presidente Prospero Cerabona, mentre nella libreria Belgravia sarà relatrice Monica Cerruti, torinese, dirigente di comunità e titolare di un centro di assistenza integrata alla famiglia.

Il nuovo libro di Antonio Pinna contiene un racconto personale della città di Torino, descritta come “il primo porto oltre il mare” per l’autore sardo di Oristano, preside in pensione e giornalista pubblicista. Una prima impressione della città da parte di Pinna, oltre vent’anni fa, non proprio positiva. Inizialmente descritta come “fredda e plumbea” nel suo primo viaggio nel ’97, la percezione negativa rimane con lui fino al 2002, a causa del mancato inserimento in città del figlio iscritto all’Università. Poi una serie di vicissitudini ed eventi portano l’autore a cambiare il proprio approccio nei confronti della città torinese, con la definitiva svolta nel 2016 grazie alla qualità della sanità torinese durante una riuscitissima operazione chirurgica al San Giovanni Bosco. Da quel momento in poi l’autore viene progressivamente coinvolto nella vita culturale di Torino: il suo libro sulla sclerosi laterale amiotrofica, “Il mio viaggio nella SLA” (2018), viene presentato in tre sedi, compreso il Salone del Libro nel 2019. Non solo, anche il documentario SLA, realizzato insieme al regista oristanese Antonello Carboni, viene presentato in città in due occasioni.

Nel libro Pinna descrive l’immagine di una città che ha imparato ad amare, tra arte, libri e il mondo del volontariato. Una città che per lui isolano, si trasforma ne “il primo porto oltre il mare”: la conclusione del “girovagare catartico” in città di Antonio Pinna, come lo definisce nella sua prefazione il blogger torinese Gabriele Richetti.

Antonio Pinna – foto pagina Facebook

Antonio Pinna. Dirigente scolastico in pensione e giornalista pubblicista. Laureato in Filosofia ed in Scienze e Tecniche Psicologiche con una tesi sulla SLA, è stato preside dell’Istituto Statale d’Arte “Carlo Contini” di Oristano ed ha collaborato per diversi anni ai due quotidiani sardi, l’Unione Sarda e la Nuova Sardegna. Pubblica nel 2018 “Il mio viaggio nella SLA” e realizza il documentario SLA insieme al regista oristanese Antonello Carboni.

Sabato, 25 gennaio 2020

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