Un viaggio nel tempo e oltre il tempo per raccontare la Sartiglia, la giostra equestre oristanese che, ancora oggi, conserva aspetti archetipici e simbolici. È questo il tema della mostra “La Giostra e il Tempo – Identità in cammino tra archetipi e spade”, che verrà inaugurata oggi, mercoledì 19 febbraio, alle 19, negli spazi del Librid, in piazza Eleonora a Oristano.
La mostra video – fotografico – installativa, visitabile fino a mercoledì 26 febbraio e curata da Francesco Giorico, raccoglie un corpus di testimonianze che spaziano dalle foto storiche ai documentari interdisciplinari, dagli articoli di giornale ai cimeli delle Sartiglie d’altri tempi. Un’esperienza che lega passato e presente alla contemporaneità.
La selezione di fotografie d’epoca, a cura di Moreno Serra, comprende scatti dagli anni ‘50 ad oggi e offre un punto di vista differente rispetto alle classiche immagini volte a restituire qualche cliché rappresentativo della manifestazione. Si pone l’accento sulle originali visioni del pubblico e si permette al visitatore di immaginare le metamorfosi avvenute di edizione in edizione.
Il percorso prosegue con la selezione audiovisiva, a cura di Nicola Marongiu e Cinzia Carrus, autori di cinque dei video proposti: tre documentari e due cortometraggi che pongono il visitatore davanti a orizzonti, a volte (apparentemente) in contraddizione tra loro.
A completare il percorso, sessanta intensi minuti di video realizzati da Rafaele Sanna, selezionati e divisi per aree tematiche da Nicola Marongiu e Cinzia Carrus. Nei video-reportage di Sanna si trovano scorci di vita di Sartiglia dal 1965 al 1997, con un approccio non teso ad una rappresentazione celebrativa dell’evento o della propria abilità a ritrarlo, bensì estremamente intimo e acutamente dedito a documentare attimi di autentica partecipazione alla giostra e alla festa.
In aggiunta al materiale raccolto dagli autori della mostra, anche diversi articoli tratti da testate giornalistiche sarde dalla fine del 1980 in poi: selezionati da Moreno Serra, permettono di indagare nel mondo delle cronache di Sartiglia e di osservare i cambiamenti nel tempo.
Gli oggetti di Sartiglia, tra simbolo e feticcio, compaiono nel percorso con l’essenziale selezione proposta da Francesco Giorico, composta da su stoccu, una maschera storica del Gremio dei Contadini, la stella, rosette e rosoni, concludono il viaggio di archetipi e spade, nel segno di una delle giostre più coinvolgenti e sfaccettate del mondo.
Mercoledì, 19 febbraio 2020