Questa sera a Oristano si è svolto un momento di celebrazione e commemorazione per tutte le vittime italiane delle Foibe in occasione del Giorno del Ricordo.
Davanti all’ulivo messo a dimora in via Garibaldi, erano presenti i ragazzi della Consulta Giovani di Oristano, il sindaco Andrea Lutzu e l’assessore Maria Bonaria Zedda, insieme al prefetto di Oristano, Gennaro Capo. Un momento di condivisione e riflessione in ricordo della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle Foibe, portando alla memoria anche l’esodo dalle loro terre di istriani, fiumani e dalmati, nel secondo dopoguerra, fino alla più complessa vicenda del confine orientale.
Tra gli interventi anche quello del neo assessore Maria Bonaria Zedda che dopo aver ringraziato per il lavoro svolto dalla Consulta Giovani, ha rivolto il suo pensiero alle famiglie italiane e sarde coinvolte in questa strage: “E’ a loro che va il mio pensiero. Una manifestazione dalla doppia valenza, da una parte il ricordo e la commemorazione e dall’altra un concetto di vita che ci insegna a riflettere”.
Anche il prefetto di Oristano, Gennaro Capo, ha dato il suo contributo a questo importante momento di commemorazione, ricordando il valore della memoria collettiva: “Il ricordo deve aiutarci ad arrivare a fare delle buone azioni concrete tutti i giorni”, ha dichiarato il prefetto. “Un impegno civile, ovvero la volontà di contrastare qualsiasi forma di razzismo, xenofobia o manifestazione di devianza. Ancora una volta, sono testimone insieme a voi di questo impegno da parte dei giovani e non può che farmi piacere vedere e partecipare a queste loro iniziative”.
“E’ importante”, ha concluso il prefetto, “Ricordare i singoli fatti e dare forza alla memoria collettiva e alla società civile in cui viviamo difendendo i valori della costituzione a cui spero siamo tutti attaccati”.
Oltre ai vari interventi, la cerimonia ha visto la deposizione di una corona di fiori e, a seguire, Angelo Lai alla tromba ha suonato il silenzio per onorare la memoria di tutte le vittime delle Foibe.
Lunedì, 10 febbraio 2020