Una lettera per ricordare Michele Mureddu, mancato qualche giorno fa. Scrivono la moglie Marisa e i suoi figli, Marzia e Mauro. Originario di Silì, Mureddu era docente di chimica ed è stato per anni dirigente dell’Istituto professionale e di altri licei dell’oristanese. Apprezzato professionista, ha fatto parte dell’Ordine interprovinciale dei chimici e dei fisici di Cagliari, Nuoro e Oristano.
Ecco le parole a lui dedicate dalla sua famiglia.
Caro papà,
tu per noi eri come l’ossigeno, ma non l’ossigeno come lo pensano in molti. L’ossigeno della nostra amata chimica. Reattivo. Con alcuni elementi e diversi composti reagivi in modo violento, ma liberavi energia sotto forma di luce e calore. Eri energia.
Eri pulizia, come l’acqua ossigenata. Con l’aiuto di altri elementi, me e Mauro, eri roccia.
Ma eri ovunque, eri alla base della nostra vita, nostra radice, come i glucidi, i lipidi e le proteine sono la base della vita.
Hai dato a me la forza per far sì che mi convertissi in acciaio, quando ero solo semplice ghisa, aggiungendo giorno dopo giorno tutti gli elementi che mi servivano.
Ma il composto più importante lo formavi con tua moglie, due anime gemelle, come l’ossigeno e l’idrogeno che formano l’acqua. In quel caso vi scambiavate i ruoli. In alcuni giorni ci volevano due Michele e una Marisa, in altri, due Marisa e un Michele.
L’acqua, sostanza della vita, la mia e di Mauro.
Manchi per tre, lasci un vuoto grande come il buco dell’ozono, ma come per l’atmosfera, se noi ci prendiamo cura di questa assenza, come della Terra, io spero che un giorno si possa rimarginare.
Solo poche parole per descriverti in questa sede, ma non nel nostro cuore. Onestà sino alla fine, purezza, determinazione, resistenza. E tutto questo ad ogni costo, senza mezze misure, né mezzi termini.
Nostro adorato, camminerai con noi, piangerai con noi, gioirai con noi. Ti posso solo dire che saresti stato felice per tutte le parole con cui in questi giorni sei stato descritto da chi ti ha voluto bene in questa vita di passaggio.
Ora riposa in pace, perché te lo meriti.
Per sempre tuoi
Marisa, Marzia, Mauro, Trudi e Fox
Lunedì, 27 aprile 2020
Molto bella questa lettera
Un forte empatico abbraccio a Marisa e ai figli❤️
Molto commovente. Un abbraccio a tutti, in modo particolare a Marisa.
Mi dispiace molto. Un abbraccio a Marzia, A Mauro e alla signora Marisa.
Era stato mio professore di chimica in terza superiore. Ricordo una persona spendida, sempre sorridente, severo quando doveva. Che la terra ti sia lieve.
Sentite condoglianze a tutti voi.
Caro cugino, hai seminato bene in questa vita, e hai lasciato dei splendidi frutti nel giardino della vita. Adesso spetta a Marisa far si ché portino frutto a loro volta. Un forte abbraccio a tutti voi, Giustino.
Profondamente colpito per la perdita del caro Michele sono affettuosamente vicino a Voi in questo momento di dolore e porgo le più’ sentite condoglianze.
Angelo Capone e Famiglia
Condoglianze alla famiglia. Io mi sono diplomata nel 1991 all’istituto professionale, tecnico di laboratorio, e c’era lui come preside in quegli anni!
Riposa in pace Michele.
Un grandissimo abbraccio a Marisa, a Marzia e a Mauro.
Un caro saluto Professore😌
Bellissima composizione che mette in risalto la personalità del vostro congiunto e soprattutto l’amore che vi teneva e vi tiene uniti. Il Prof. Michele Mureddu docente e dirigente scolastico preparato, serio e soprattutto onesto, sono stata sua collega anno scolastico ’87/’88, successivamente lui è stato nominato Dirigente Scolastico ed io ho continuato a svolgere la professione di docente I.P.P.S.S. “G. Galilei di Oristano.
prof.ssa Maria Teresa Muceli
Le mie più sentite condoglianze Marzia a te e famiglia. Belle parole scritte con amore
Sono un tecnico di laboratorio dell I.P. Galileo Galilei, diplomata nel 87/88 .
La ricorderò sempre con grande affetto per la sua personalità e professionalità. Mi ha accompagnato nel periodo più bello della mia vita.
Un abbraccio Professore 🌹