Sprazzi di normalità, si ritorna ad uscire evitando assembramenti e utilizzando le mascherine dove necessario. Ma subito si registra in città anche qualche comportamento irrispettoso nei confronti del prossimo e dell’ambiente. A Oristano, gli aspetti negativi della Fase 2, a quanto pare, si sono già fatti sentire e vedere in questo primo fine settimana di nuova libertà.
È il caso di un residente della via Umberto I, per il quale dormire è stato quasi impossibile nelle notti di venerdì e sabato, a causa dei forti schiamazzi provenienti dalla strada.
“Si sentivano urla, canti e risate a volume altissimo, da parte di un gruppo di ragazzi e ragazze, alcuni dei quali molto probabilmente ubriachi”, racconta il lettore insonne. “Il tutto è durato dalla mezzanotte/una fino alle 4.30, senza che nessuno intervenisse, anche e soprattuto per controllare il rispetto delle norme sul distanziamento sociale e l’uso delle mascherine”.
“Nessuno mette in dubbio il diritto di uscire con gli amici, di bere qualcosa e di stare in giro fino a tardi a divertirsi, lo faccio anch’io”, precisa il lettore, “ma penso che in un paese civile si debbano trovare dei punti di equilibrio fra i diritti di tutti. Tra questi, anche il diritto ad una certa ora di poter dormire tranquillamente senza essere assordati per ore da persone a cui evidentemente non interessa nulla del rispetto del prossimo”.
Sempre in termini di rispetto, questa volta per l’ambiente, parla un’altra lettrice che invece ci segnala come ieri sera verso le 19 i giardini pubblici di viale Repubblica, fossero in condizioni non proprio “brillanti”. Sotto le panchine rifiuti di ogni tipo: sacchetti di cibo da asporto consumato all’aperto e lasciato per terra, a due passi dai cestini dell’immondizia, carte e lattine abbandonate.
Se la Fase 2 è un modo per ritornare alla vita di prima, in qualche modo, è bene però ricordarsi anche delle buone abitudini e di rispettare il prossimo e l’ambiente che ci circonda.
Lunedì, 25 maggio 2020