È stata pubblicata la procedura per la presentazione online delle domande di indennità a favore dei lavoratori domestici, prevista decreto Rilancio Italia. Lo comunica l’Inps nel Messaggio n. 2184, in cui spiega che l’indennità è destinata ai lavoratori domestici non conviventi col datore di lavoro che, alla data del 23 febbraio 2020, avevano in essere uno o più contratti di lavoro per una durata complessiva superiore a 10 ore settimanali.
L’indennità per lavoro domestico è riconosciuta per i mesi di aprile e maggio 2020 ed è pari a 500 euro per ciascun mese ed è erogata dall’Inps in un’unica soluzione. Il richiedente dovrà dichiarare sotto la propria responsabilità:
- di essere o di essere stato titolare di almeno un rapporto di lavoro domestico attivo al 23 febbraio 2020 per una durata complessiva (calcolata come somma di tutti i rapporti di lavoro attivi) superiore a 10 ore settimanali e di non essere convivente con il datore di lavoro;
- di non aver fruito di alcuna delle indennità previste dal decreto Cura Italia;
- di non aver fruito del Fondo per il reddito di ultima istanza, in favore dei lavoratori danneggiati dal virus Covid-19;
- di non essere titolare di pensione (ad eccezione dell’assegno ordinario di invalidità) e di non essere titolare di altra tipologia di rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato.
Per poter presentare la domanda, bisognerà essere in possesso del PIN ordinario o dispositivo rilasciato dall’Inps; Spid di livello 2 o superiore; carta di identità elettronica 3.0; Carta nazionale dei servizi. Per coloro che non sono in possesso di nessuna di queste credenziali, è possibile richiedere il Pin all’Inps attraverso il sito o il Contact Center, chiamando il numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa), oppure 06 164164 (a pagamento da rete mobile); richiedere una credenziale SPID, anche con riconoscimento a distanza via webcam, attraverso uno degli Identity Provider accreditati.
L’indennità può essere richiesta anche avvalendosi dei servizi gratuiti degli Enti di Patronato. Occorrerà poi indicare le modalità di accredito scelte per il pagamento della indennità, selezionando tra codice Iban per bonifico bancario/postale, accredito su libretto postale o bonifico domiciliato.
Puo’ essere scelto anche il pagamento in contanti presso lo sportello delle Poste. In tal caso il bonifico potrà essere riscosso presso qualsiasi ufficio postale. L’Iban comunicato deve essere associato ad un conto intestato al richiedente l’indennità.
Dopo che l’utente ha presentato la domanda di indennità online, gli sarà rilasciata una ricevuta, che non contiene ancora la protocollazione della domanda, ma un primo identificativo univoco. La ricevuta della domanda protocollata potrà essere scaricata successivamente dal sito Inps. La domanda verrà messa comunque subito in lavorazione, anche in assenza della protocollazione. Della avvenuta protocollazione verrà data informativa tramite un messaggio Sms o e-mail. (AGI)