Non si faranno fermare dal coronavirus gli operatori culturali e il comune di Oristano. Per l’imminente stagione estiva stanno pensando a un programma da adattare alle nuove norme imposte per il contenimento dei contagi.
“La strada da percorrere è quella degli eventi all’aperto”, ha commentato l’assessore alla Cultura, Massimiliano Sanna, a chiusura dell’incontro svolto questo pomeriggio con le diverse associazioni cittadine di cultura e spettacolo.
L’assessore ha parlato di eventi minori, da svolgere con la collaborazione di tutti. E alla cooperazione si sono detti disponibili i diversi operatori presenti, con idee e proposte avanzate nelle circa due ore di confronto.
Tra queste anche la possibilità del cinema all’aperto, con la collaborazione del cinema Ariston di Oristano. Il cinema potrebbe essere protagonista anche nel giardino del centro servizi culturali di via Carpaccio.
“Dobbiamo vedere la normativa”, ha detto il direttore Marcello Marras, spiegando che si sta lavorando per poter ripristinare gli spazi internet e le zone studio per le persone in difficoltà.
Un programma di eventi si sta predisponendo anche all’Archivio storico di Oristano e dalla Biblioteca è arrivata l’intenzione di portare a termine nel mese di giugno o luglio il progetto già avviato “La lettura è un dono”, che prevede la donazione di un libro a tutti i bimbi nati nel 2019 e nei primi mesi del 2020.
Doriana Licheri, presidente dell’associazione Sa Pintadera si è detta disponibile a portare avanti l’attività del coro femminile, con manifestazioni da svolgersi all’aperto.
“Individueremo più spazi possibili”, ha detto l’assessore Sanna, elencando alcuni spazi verdi che potrebbero essere location ideali per le manifestazioni estive.
Da qualcuno è arrivata la proposta di un fil rouge.
“C’è bisogno di un tema che renda Oristano riconoscibile”, ha detto Rossella Sanna dell’hotel Mistral 2, “e bisogna puntare sulla sicurezza”.
Alcune proposte sono arrivate anche da una rappresentante del mondo giovanile. Chiara Maria Murgia, studentessa fuori sede a Roma, per “ridare la città ai giovani”, ha suggerito un Festival dei diritti umani, un weekend dedicato alla cultura hip hop o una iniziativa di incontro tra giovani e anziani di Oristano.
“Un modo per provare a ricostruire un’identità comune”, ha detto la giovane.
Queste e altre proposte dovranno essere ora inviate per iscritto in Comune per cercare di realizzare un programma nel breve periodo.
“Sarà un programma condiviso”, ha commentato l’assessore Sanna, “nel rispetto delle norme, come possiamo faremo qualcosa per dare degli eventi alla città”.
Venerdì, 22 maggio 2020