Oristano avrà un tavolo tecnico per discutere della scuola e dei servizi per bambini e ragazzi nella fase 2. Sarà formato da dirigenti scolastici e dai rappresentanti delle ludoteche, del Centro Giovani, della ASL, della Prefettura e del Comune, si occuperà di capire quali attività per bambini e adolescenti potranno essere svolte nei prossimi mesi e in quali strutture, magari all’aperto.
L’idea del tavolo tecnico è stata esposta ieri dalla consigliera comunale Veronica Cabras, durante la seduta della seconda Commissione consiliare del Comune di Oristano, convocata proprio per discutere delle misure da adottare in ambito educativo e sociale durante la fase due.
“L’emergenza sanitaria in corso ha comportato sacrifici per tutti ma spesso ci si dimentica dei bambini e degli adolescenti, che sono tra i soggetti maggiormente penalizzati dalla situazione che stiamo vivendo”, si è detto in Commissione. “In questo clima di totale incertezza circa la riapertura delle scuole e la ripresa dei servizi educativi, la Commissione si è voluta riunire per fare il punto della situazione e capire come ci si possa preparare ad accogliere le disposizioni normative statali nella realtà oristanese”.
Su proposta della consigliera Veronica Cabras, la Commissione ha così deciso di convocare un tavolo tecnico per i servizi di istruzione e educativi. “L’obiettivo di questo organismo sarà quello di creare una rete che consenta l’immediata ripresa in sicurezza dei servizi educativi, non appena il Governo comunicherà la riapertura”, ha aggiunto la Cabras.
“Capiamo i sacrifici dei bambini e delle famiglie, e questo tavolo è pensato proprio per venire loro incontro. Il tavolo tecnico sarà un’occasione di confronto tra diversi enti per far sì che possano riprendere i servizi educativi per favorire la socializzazione e l’apprendimento dei bambini fino ai 14 anni in tutta sicurezza per utenti e operatori”, ha proseguito la consigliera Cabras. “Stiamo valutando anche la apertura di ‘micro-nidi’ a giugno per garantire un servizio alle famiglie in cui lavorano entrambi i genitori e che non saprebbero a chi lasciare i figli adesso che sta riprendendo il lavoro in sede. Tuttavia, per il momento questo organismo avrà solo funzioni conoscitive e preparatorie, in attesa di disposizioni da parte di Governo e Regione”.
La Commissione ha anche dibattuto sulla crisi sociale in atto. “L’assessore Murru ha riferito in maniera precisa sulle misure adottate dal Comune. La Commissione ha richiesto un rilancio della Consulta del terzo settore, in quanto la situazione eccezionale che si è venuta a creare potrebbe comportare delle misure differenti rispetto a quelle adottate in passato. In questo caso l’indirizzo può essere indicato proprio dalle associazioni, che toccano con mano le difficoltà presenti in città. Rilanciare la Consulta potrebbe consente all’amministrazione di avere un filo diretto con il volontariato oristanese per adottare i provvedimenti migliori”.
Venerdì, 22 maggio 2020