Un viaggio visuale di 10 minuti nell’arte che più rappresenta la nostra città, la ceramica. Un documentario che racconta origini e attualità del saper fare artigiano del nostro territorio. La pandemia ha costretto il festival Buongiorno Ceramica! a cercare una formula diversa e Oristano – come gli altri 45 centri piccoli e grandi che aderiscono all’AICC, l’Associazione italiana Città della Ceramica – ha partecipato con un video che propone un percorso ideale nella storia e nella creatività di oggi, fatto con per la prima volta anche con la lingua dei segni.
“L’obiettivo del video e dell’assessorato all’Artigianato e attività produttive, guidato da Maria Bonaria Zedda, era quello di aderire anche nel 2020 alla manifestazione nazionale AiCC, che si è svolta in edizione speciale, coinvolgendo le 45 città da remoto, con materiali digitali che hanno mirato alla valorizzazione della identità artigianale ed artistica delle città associate”, spiega Antonella Casula, responsabile del Centro di documentazione sulla terracotta e dell’Archivio storico di Oristano. “Il video che abbiamo ideato e realizzato è stato condiviso sulla piattaforma AiCC e diffuso sul web e sui social”.
“Il nostro video ha la missione di incentivare la conoscenza e la valorizzazione delle fonti e della cultura materiale e immateriale della ceramica, nelle specificità di Oristano e del territorio, nel corso del tempo e secondo le caratteristiche di manifatti e autori. I figoli e la loro storia, ma anche le ceramiche del Medioevo e poi le vicende delle scuole e dei maestri ceramistici del Novecento (Ciusa, Urbani, Corriga, Visani, Contini ed altri ancora, assieme ai loro allievi ed epigoni) oltre alle manifatture, attive ad Oristano dagli anni Trenta agli anni Sessanta e fino alla fondazione dell’Istituto statale d’Arte”, prosegue Antonella Casula.
“AiCC a e quindi anche Oristano, stante l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, hanno voluto ripensare Buongiorno Ceramica! che naturalmente non si poteva svolgere nelle modalità solite. Così, sindaci e amministatori hanno sviluppato un dibattito concordando per lanciare una edizione digitale, che coinvolgesse le città stesse, i ceramisti e tutto il mondo della ceramica italiana”, spiega la responsabile del Centro sulla terracotta.
“Ci è stata proposta una programmazione online di contenuti fotografici e video sulla base di alcune semplici linee guida, anzitutto per “stare insieme” nella rete ed attraversare l’Italia, seguire un tour ideale da soli, in famiglia, invitando gli amici a farlo insieme. Un aspetto innovativo e volto all’inclusione della nostra partecipazione è stata perciò quella di tradurre in LIS la sintesi del “viaggio” (parole, segni, immagini). La tappa ad Oristano ha fatto perciò riferimento al Centro di documentazione, che racconta il lavoro (simboli, forme, segni), la creatività, l’ispirazione di artigiani e artisti, anche nella specificità della manifattura delle tegole tradizionali di Silì (un unicum) sulla scorta del docufilm Terra strangia, a cura di Cinzia Carrus e Nicola Marongiu”.
“L’obiettivo che ci siamo proposti e che verrà portato avanti, in accordo con l’assessore comunale alla Cultura, Massimiliano Sanna, coinvolgendo anche con i contenuti web che descrivono l’Archivio storico municipale e i suoi documenti, è quello di accogliere anche il pubblico dei visitatori sordi e ampliare l’offerta comunicativa dei servizi culturali che gravitano intorno ad Archivio e Centro di documentazione, facilitando l’accesso al patrimonio culturale e valorizzando le buone pratiche rivolte all’inclusione. Realizzare quindi una comunicazione culturale senza frontiere, offrendo all’intero pubblico la possibilità di accedere ai nostri poli culturali, abbattendo anche le barriere sensoriali”, aggiunge la responsabile Casula.
Il video proposto per Buongiorno Ceramica 2020 nasce da un’idea progettuale del responsabile dell’Archivio storico municipale, Antonella Casula, con la collaborazione di Gio Murru, anche voce narrante nel video, ed è stato realizzato dalla Uber Pictures di Nicola Marongiu. Il video è stato tradotto in LIS dall’interprete Simonetta Ortu.
Lunedì, 25 maggio 2020