Si è spostato dall’aula (consiliare) alla piazza (Cattedrale) il dialogo tra i giovani e il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu. Il primo cittadino, come promesso, l’altra sera ha fatto visita a ragazzi e ragazze che il sabato sera affollano il piazzale della Curia. Un segnale per suggellare l’accordo con il quale da un lato i ragazzi si sono impegnati a osservare comportamenti più corretti e rispettosi dei beni e dei luoghi pubblici, e dall’altro gli amministratori hanno promesso di aumentare la disponibilità di cestini per i rifiuti.
L’armonia ritrovata – anche con il dietrofront del direttore del Seminario arcivescovile, don Alessandro Floris, che nella mattinata di sabato aveva fatto installare una rete per impedire l’accesso ai ragazzi (poi tolta) – ha permesso ai giovani oristanesi che frequentano la piazza di passare un buon sabato sera. La presenza di cestini dove gettare bicchieri e bottiglie ha garantito, invece, il decoro della piazza centrale cittadina.
Non si arrestano, invece, le polemiche attorno alle questione. La consigliera del Movimento 5 Stelle Patrizia Cadau ha definito l’atteggiamento del sindaco nei confronti dei ragazzi “uno spettacolino patetico”.
“In questi giorni”, commenta Cadau, “assisto ad una retorica stucchevole e paternalistica sulla questione, come se il sindaco e i suoi collaboratori avessero scoperto adesso che in città esiste gente sotto i vent’anni, con questo imbarazzante balletto tra Consulta e assessori, stucchevoli riunioni e rimbrotti, che non capisco se stiano scherzando o siano seri”.
“In pratica”, continua la consigliera Cadau, “ i nostri ragazzi, nella nostra città, non hanno nulla, al limite gli apriamo o chiudiamo una piazza, a meno che non sporchino troppo. E il problema sta lì, come se fossero erbivori da pascolare, e non un problema urbanistico e umanistico, culturale, di cui farsi carico con coraggio, innovazione e visione politica. Che tristezza”.
Patrizia Cadau fa riferimento a una mozione presentata da lei in Consiglio nel 2018, che avrebbe dovuto impegnare sindaco e Giunta “a fare attenzione ai nostri ragazzi, attraverso campagne di sensibilizzazione contro l’abuso di alcol da parte di giovani e giovanissimi, ulteriori protocolli d’intesa con le forze dell’ordine, la dislocazione nei luoghi frequentati dai nostri figli di cartellonistica adeguata, slogan informativi, magari proprio elaborati nelle scuole, e altre iniziative che mettessero al centro le politiche giovanili”.
“Mi fu risposto picche”, ricorda Patrizia Cadau. “La maggioranza, anzi, negò ci fosse un problema di tale portata, a Oristano, e votò contro la mia mozione con una severa bocciatura”.
Lunedì, 15 giugno 2020