La Azzurra Oristano avrà di nuovo una prima squadra femminile. Il presidente Roberto Martani scommette sul basket in rosa: “Ripartiremo con una formazione che parteciperà a un campionato regionale”. Gli uomini invece si presenteranno al via del prossimo torneo di Serie D: “La Federazione ci ha proposto di iscrivere la squadra in C, ma abbiamo preferito continuare nella categoria inferiore. Vogliamo provare a vincere il campionato con i nostri giovani. Li faremo crescere senza eccessive pressioni”.
In casa Azzurra si punta tanto sulle giovanili. “Daremo fiducia ai ragazzi che sono cresciuti con noi. I 2005 entreranno a far parte della prima squadra. Il mercato? Completeremo il roster con due o tre innesti da fuori Oristano. Il nostro obiettivo è portare la città in una serie nazionale in due anni”, prosegue Martani.
Il presidente dell’Azzurra non si nasconde: “Ci piacerebbe che il nostro settore giovanile diventasse un punto di riferimento del basket sardo. Non abbiamo mai smesso di investire sui ragazzi. Lo dimostra l’arrivo a Oristano di Massimo Poli, che sarà il nostro nuovo responsabile delle giovanili. A breve inoltre annunceremo la firma di un istruttore esperto che seguirà il minibasket”.
Il club però deve fare i conti con una grana non da poco. Da anni la Azzurra chiede un riammodernamento delle strutture. “Il Comune non ci ha ancora permesso di tornare ad allenarci in palestra. Il palazzetto di Sa Rodia deve essere ristrutturato il prima possibile. Il tetto è in amianto e la pavimentazione della palestra ormai è usurata. In queste condizioni non si può giocare a pallacanestro”.
A pochi metri dal vecchio impianto c’è il nuovo palasport. Inaugurato neanche un anno fa, non è mai stato utilizzato dalle società sportive oristanesi. “Ho chiesto alla Giunta di farci giocare lì, finora però non ho ricevuto risposte. Oristano ha un palazzetto nuovo ma nessuno può utilizzarlo: significa che c’è un problema”, chiosa Martani.
Sabato, 11 luglio 2020
