L’odissea nera raccontata da Corzani per Dromos. Oggi anche Herman nella balena

Il fumettista Dr. Pira incontra lo scultore Carmine Piras e il musicista Alessandro Coronas

Anche stasera il festival Dromos propone tre appuntamenti a Oristano. Il primo è alle 19 nel giardino dell’Antiquarium Arborense con “Nella balena”, l’ultima fatica dello scrittore novarese Alessandro Barbaglia, pubblicata quest’anno da Mondadori. Un romanzo potente, una storia di abissi ed equilibri sospesi tra le nuvole, di solitudine e incontri prodigiosi. È la storia di Herman, figlio della Donna Sirena e dell’Uomo Pesce: un bimbo che si fa uomo imparando a lottare dall’Uomo Elefante e allenando all’equilibrio la grande Bird Millman, la più straordinaria funambola di tutti i tempi, la prima donna a danzare su una corda sospesa nel vuoto tra due grattacieli.

Alle 20, per “Sasso Forbice Carta” (alla libreria-bistrò Librid) con il fumettista e poeta visivo Dr. Pira ci saranno stavolta lo scultore Carmine Piras e il musicista Alessandro Coronas (ingresso gratuito con posti limitati, gradita prenotazione ai numeri 329.5454306 – 340.5446436). L’evento è organizzato in collaborazione con Pitticcu.

Koré Dugaw, Mali (foto Valerio Corzani)

Alle 21, infine, Valerio Corzani tornerà nel chiostro dell’Hospitalis Sancti Antoni (in via Sant’Antonio) per la conferenza-spettacolo “Black People in a White World” (biglietto a 5 euro, prenotazioni allo 0783.791262). Con l’aiuto di splendide immagini in bianco e nero, il musicista, giornalista, autore e conduttore radiofonico coinvolgerà il pubblico in un viaggio tra Marocco, Tailandia, Colombia, Mali, Zanzibar, Inghilterra, Italia, Francia, Giordania, Portogallo, Etiopia, India, Algeria e Capo Verde. Ad ogni tappa proverà ad analizzare la situazione del “popolo nero”, a diverse latitudini, e a raccontare i sogni e le vicissitudini della Black Odyssey.

L’Aranzolu Trio Project

A seguire, alle 22.30, concerto dell’Aranzolu Trio Project, una nuova formazione nata dalla collaborazione tra il pianista Thomas Sanna, il contrabbassista Antonio Farris e il batterista Alessandro Garau.

Le presentazioni editoriali in programma nel Giardino dell’Antiquarium Arborense e le conferenze-spettacolo di Valerio Corzani sono realizzate in collaborazione con la Fondazione Oristano, da quest’anno sostenitore del festival.

Dromos è realizzato con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato allo Spettacolo e Attività Culturali e Assessorato al Turismo), delle amministrazioni dei Comuni coinvolti, della Fondazione di Sardegna, Banco di Sardegna, Tiscali, Cantina Bingiateris di Ortueri, Fondazione Oristano, e con la collaborazione di Sardinia Jazz Network, JIP Jazz Italian Platform, Rete Sinis, ‘Du festival, Consulta Giovani di Bauladu, Collezione Mameli, Pitticcu festa dell’immaginario, Museo Antiquarium Arborense, Associazione Sardinia Romana, Associazione di promozione sociale Mariposas de Sardinia, ViaggieMiraggi ONLUS, Radio Popolare, Tazenda, Heart of Sardinia, Fiera dell’Artigianato artistico della Sardegna, Sgfood di Stefano Marongiu, Ristorante da Attilio a Cabras, Hotel Mistral2 di Oristano, Libreria Bistrò Librid a Oristano e Ottica Erdas.

Per informazioni, la segreteria di Dromos risponde ai numeri 0783.310490 e 334.8022237 e all’indirizzo di posta elettronica info@dromosfestival.it. Notizie e aggiornamenti alla pagina Facebook del festival (http://www.facebook.com/dromosfestivalsardegna) e sul sito www.dromosfestival.it.

Ricordiamo che fino al 4 ottobre sarà possibile visitare all’Hospitalis Sancti Antoni l’esposizione di arte contemporanea “Walls”, che propone opere di quattordici artisti sardi, campani e spagnoli. All’Antiquarium Arborense c’è la mostra “Con tutte le tue prue navigo a ostro”, realizzata dalla Fondazione Oristano in collaborazione con l’Associazione Sardinia Romana.

Martedì, 4 agosto 2020

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento!
Inserisci qui il tuo nome