Una nuova gara per la concessione del servizio di gestione dei parcheggi a pagamento è stata indetta (tramite SardegnaCat) dal Comune di Oristano, dopo la bocciatura da parte del Consiglio comunale della mozione sul passaggio della gestione dei parcheggi a pagamento alla società in house, Oristano Servizi.
Diverse le novità contenute nell’appalto: “Abbiamo inserito il tagliando di cortesia”, spiega Roberto Sanna, dirigente comunale del settore Settore Lavori Pubblici. “E tra le innovazioni anche un’app che permetterà di pagare tramite smartphone e avvertire l’automobilista quando il parcheggio è in scadenza”.
Prevista anche la clausola sociale, volta a promuovere la stabilità dei 18 addetti che si occupano del servizio di parcheggio a pagamento, ma resta nell’incertezza il futuro lavorativo della totalità del personale. Ciascuna ditta che parteciperà alla gara, infatti, dovrà fare un piano di gestione del servizio e, sulla base delle esigenze, dimensionare la forza lavoro necessaria, che potrebbe, dunque, non prevedere l’assorbimento di tutti i 18 addetti.
La procedura aperta e con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, prevede la gestione dei parcheggi a pagamento per il quinquennio 2021/2025, con una possibilità di proroga per due anni.
L’importo della concessione, calcolato al lordo dell’aggio, è stimato in 4.545795 euro (Iva esclusa), oltre a 1.818.318 (più Iva) per l’eventuale proroga biennale.
Il contratto con l’associazione temporanea di imprese fra Segnaletica Industriale Stradale (SIS) e Cooperativa Isola per la gestione del servizio parcheggi a pagamento della città scadrà il 4 novembre.
Nei mesi scorsi i consiglieri di minoranza (primo firmatario Francesco Federico), seguiti poi dal consigliere di maggioranza Antonio Iatalese, avevano presentato una mozione per chiedere il trasferimento della gestione dei parcheggi a Oristano Servizi. La proposta, che avrebbe garantito una opportunità di risparmio per le casse comunali, aveva ricevuto anche il parere favorevole dei sindacati. Ma il 29 luglio la mozione non aveva trovato il favore della maggioranza dei consiglieri comunali: dei ventitré presenti in aula, dodici si erano opposti, dieci avevano dato il loro assenso e uno si era astenuto.
Lunedì, 21 settembre 2020