“Mandate a Oristano più medici e infermieri”. Appello del sindaco Lutzu all’assessore Nieddu e all’Ats

Emergenza coronavirus anche in Consiglio comunale: sarà aggiornato il Piano di Protezione civile

Venerdì, 23 ottobre 2020

Più medici e infermieri a Oristano per fermare il coronavirus: lo chiede il sindaco Andrea Lutzu in una lettera destinata all’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu, e al direttore sanitario dell’ATS Sardegna, Maurizio Locci. “La pandemia che va flagellando l’isola e anche la provincia di Oristano sta mettendo a dura prova le nostre strutture sanitarie”, scrive Lutzu, “anche a seguito del depauperamento che – nel corso degli anni – è avvenuto soprattutto per le figure mediche specialistiche ed infermieristiche”.

“Quello che ci sembra utile in questo momento, soprattutto al fine dell’attivazione immediata di reparti Covid-19, è l’incremento numerico – anche temporaneo – delle le figure mediche specialistiche ed infermieristiche”, aggiunge il sindaco di Oristano. Dove trovarle? Secondo Lutzu, “lo strumento da utilizzare è quello delle disposizioni di servizio, da altri ospedali o dalle strutture sanitarie private presenti anche nel nostro territorio, in questo caso dopo accordi con il privato accreditato”.

“Solo in questo modo sarà possibile una pronta risposta alle esigenze immediate dei tre ospedali della provincia”, conclude l’appello a Nieddu e Locci.

Dell’emergenza sanitaria si è parlato anche durante la riunione da remoto del Consiglio comunale, ieri. Giuseppe Puddu (Fratelli d’Italia) ha illustrato un’interpellanza urgente presentata insieme a Fulvio Deriu e Lorenzo Pusceddu. I tre consiglieri comunali hanno chiesto al sindaco Lutzu un aggiornamento del Piano comunale di Protezione civile. “Il persistere dell’emergenza epidemiologica impone un aggiornamento del Piano”, ha evidenziato Puddu. “Questa interpellanza non vuole essere una lamentela o un rimprovero”, ha proseguito il consigliere di FdI, “ma una sollecitazione anche in considerazione della situazione attuale. Si chiede di procedere all’aggiornamento del Piano di Protezione civile al fine di codificare i rischi sanitari di natura epidemiologica, in modo da rafforzare l’azione di prevenzione, contrasto e preparazione alla pandemia a livello locale”.

Lutzu ha confermato la volontà di aggiornare il Piano ma ha anche sottolineato l’importanza del Centro operativo comunale, istituito sette mesi fa. “È stato istituito il COC e una Unità di crisi che ha avuto il compito di dare supporto politico e amministrativo per la gestione dell’emergenza da Covid-19. Il COC”, ha spiegato il sindaco, “è stato istituito il 6 marzo, quando ancora non era obbligatorio, ma oggi possiamo dire di aver fatto bene”.

“Il Centro operativo comunale è sempre stato attivo, anche durante i mesi estivi quando la città era Covid free, e ha sempre operato per tenere alta l’attenzione”, ha detto Lutzu. “Abbiamo coinvolto i volontari di protezione civile, che sono stati un grande supporto per l’azione del Comune e per dare sollievo alle famiglie in difficoltà. Oggi è importante aggiornare il Piano di Protezione civile anche per codificare i casi di emergenza epidemiologica sulla base dell’esperienza maturata e delle linee guida esistenti”.

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