“Antonello Pinna Merit Award”, Fabio Meloni vince la borsa di studio 2020

Gli studenti premiati nell'iniziativa promossa annualmente dal professor Graziano Pinna

Gli studenti e il prof. Graziano Pinna durante la cerimonia di premiazione su Zoom

Lunedì, 30 novembre 2020

Fabio Meloni, di Palmas Arborea, neo-diplomato del liceo scientifico “Mariano IV d’Arborea”, è il vincitore dell’edizione 2020 della borsa di studio associata al premio “Antonello Pinna Merit Award 2020”, istituito dallo scienziato oristanese Graziano Pinna. Riceverà un assegno da 3.000 euro.

Il neodiplomato è stato scelto, dopo un colloquio con il professor Pinna, per i meriti scolastici, per l’impegno in attività di volontariato e per aver partecipato alle Olimpiadi della matematica.

Il secondo classificato, che porta a casa un assegno di 1.000 euro, è Elia Carta, anche lui neodiplomato del liceo scientifico di Oristano. La menzione di merito è andata (parimerito) a Giacomo Brugnone, di Sardara, e a Francesco Pes, nato a Oristano.

Nove attestati di partecipazione sono stati attribuiti a tutti gli studenti finalisti: Beatrice Frongia, Carlotta Sanna, Chiara Cao, Gaia Crobu, Luca Zoncu, Marco Deidda, Margherita Mele, Mattia Saba, Sara Manca (tutti del liceo scientifico “Mariano IV” di Oristano o della sede staccata di Ghilarza). Sette tra loro hanno riportato un voto di maturità di 100/100 con lode e 6 di si sono diplomati con 100/100.

La cerimonia di premiazione, avvenuta sulla piattaforma Zoom, è stata seguita da un pubblico numeroso. Ha partecipato anche la dirigente del “Mariano IV”, Donatella Arzedi. Graziano Pinna, professore associato alla University of Illinois at Chicago, ha condotto la cerimonia in collegamento dagli Stati Uniti, dove risiede.

Il professor Pinna ha illustrato i criteri utilizzati per l’assegnazione dei premi dalla commissione, composta da Alberta Lai (cagliaritana, direttice dell’Istituto Italiano di Cultura a Praga), Mario Macis (professore di Economia alla Johns Hopkins University, originario di Samugheo), Angelo Mele (professore associato di Economia alla Johns Hopkins University, originario di Oristano) e Eugenio Perrier (partner in Sevendots, società di consulenza globale, originario di San Gavino Monreale e residente a Greewich, in Connecticut).

Nel il suo intervento, Pinna ha esortato i giovani studenti ad assecondare i loro sogni e le loro aspirazioni. Ha parlato anche dei rischi della pandemia e dell’importanza dell’integrità intellettuale in un momento in cui la disinformazione dilaga sui social. Il professore, che di recente ha fatto una scoperta importante proprio sullo sviluppo di una possibile terapia contro il Covid, ha raccontato la sua esperienza con il virus: “Sfortunatamente l’ho vissuto sulla mia pelle, e parlo con cognizione di causa quando dico che è meglio non essere esposti al virus. Nonostante i passi avanti nella scoperta di nuovi medicinali e lo sviluppo di vaccini in tempi record, è fondamentale evitare sintomi che durano per lungo tempo, e magari in maniera permanente”.

“È essenziale che la gente capisca che il virus esiste ed è una minaccia reale”, ha detto lo scienziato. “Purtroppo io l’ho preso per menefreghismo da parte di altre persone. È necessario che tutti indossino la mascherina. Se noi la mettiamo, ma non la indossano le persone intorno a noi, loro sono protetti, ma noi siamo esposti. E questo è ciò che è successo a me”.

Ai numerosi studenti presenti, tra i quali i ragazzi vincitori delle scorse edizioni della borsa di studio, Pinna ha rivolto infine un affettuoso saluto: “Vi auguro di poter essere sempre generosi, sognare e puntare in alto e mantenere alta la vostra integrità intellettuale. Sforzatevi di essere completi e onesti per conoscere la verità o per raggiungere la migliore decisione possibile in qualsiasi situazione vi troviate di fronte, combattendo la disinformazione e le ingiustizie sociali di qualunque forma.”

“Antonello Pinna Merit Award”. Giunto quest’anno alla quinta edizione, il premio era stato istituito nel 2016 dal professor Graziano Pinna in memoria del fratello Antonello, scomparso giovanissimo nel 1992. Lo scienziato oristanese aveva spiegato di voler manifestare in questo modo la sua gratitudine alla città che – guidata allora dal sindaco Guido Tendas – l’aveva premiato con la “Stella d’Argento – Oristanesi nel Mondo 2016”, assegnata a quanti si sono distinti lontano dalla Sardegna.

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