Giovedì, 26 novembre 2020
L’Arpas risponde all’appello lanciato da Giampaolo Lilliu, presidente dell’Associazione ex esposti amianto della Sardegna, e si rende disponibile a effettuare un monitoraggio per quantificare la reale presenza di amianto nell’edificio di via Santulussurgiu che ospitava la scuola media “Grazia Deledda”. Lo stabile, inagibile a causa di problemi strutturali, è stato chiuso poche settimane fa.
Da anni Lilliu denuncia la presenza di amianto alla scuola “Deledda”. Il presidente dell’associazione ex esposti ha chiesto l’intervento dell’Arpas e ha fatto altrettanto col Comune. E proprio nei giorni scorsi ha ricevuto una nota dall’ufficio tecnico comunale. “La comunicazione”, scrive Lilliu, “oltre a confermare la presenza dell’amianto anche nella parte strutturale dell’edificio, indica le modalità per la bonifica e il costo dell’operazione”.
Sono tante, però, le perplessità evidenziate dall’Associazione ex esposti amianto. Lilliu contesta la somma per la bonifica e demolizione, quantificata dall’ufficio tecnico in 500.000 euro: “Siamo a conoscenza che la previsione di spesa per la bonifica amianto e la conseguente messa in sicurezza sia per lo meno il doppio”, spiega.
L’Associazione ex esposti amianto chiede quindi che venga fatto un monitoraggio per conoscere la reale quantità e la tipologia di amianto presente nella struttura della scuola “Deledda”. “Riteniamo che sia necessario che l’amministrazione comunale commissioni urgentemente agli enti preposti a tale compito una fase ispettiva presso la struttura scolastica”, dice ancora Lilliu.
Il presidente sollecita inoltre certezze sul futuro della scuola media del Sacro Cuore e “un progetto per una nuova struttura scolastica nello stesso luogo, prima di qualsiasi operazione di intervento strutturale”. Per questo motivo Lilliu ha chiesto un incontro urgente al sindaco Andrea Lutzu.