Studenti in laboratorio da lunedì al Don Deodato Meloni

Riparte l'attività didattica in presenza, fase sperimentale e in sicurezza

Don deodato Meloni – Sede centrale di Nuraxinieddu

Sabato, 7 novembre 2020

All’istituto “Don Deodato Meloni” di Oristano si prova a tornare in aula, almeno per quanto riguarda le attività di laboratorio.

Il dirigente scolastico Gian Domenico Demuro, secondo quanto stabilito nell’ultimo Dpcm che prevede la didattica in presenza solo nel caso di alunni disabili o con disturbi specifici di apprendimento ma anche in relazione all’uso dei laboratori, ha infatti previsto l’attivazione dei laboratori in presenza per le soli classi terze degli indirizzi alberghiero e odontotecnico a partire da lunedì prossimo 9 novembre.

Le attività di laboratorio si svolgeranno dalle 8.15 alle 13.15 nei locali di via Carducci e di viale Diaz a Oristano e nella sede centrale di Nuraxinieddu. Laboratori quindi di cucina, sala, accoglienza turistica e per gli studenti dell’odontotecnico. Per gli orari e dettagli sulle classi interessate, si può consultare la circolare sul sito dell’Istituto.

Gian Domenico Demuro

“Sarà tutto in forma sperimentale”, dichiara infatti il preside Demuro, “dipenderà anche dai trasporti: sappiamo che l’Arst ha attive le linee per gli studenti pendolari, non sappiamo però in merito alle linee dei trasporti privati. A metà settimana, in base al report che avremo da ogni singola classe, se sappiamo che tutti i nostri studenti pendolari non hanno avuto particolari problemi a raggiungere la scuola, proseguiremo ed estenderemo l’attività laboratoriale in presenza anche per le classi quarte e quinte dalla settimana successiva, da lunedì 16 novembre“.

Se tutto va bene durante questa prima settimana di “sperimentazione”, il dirigente Demuro pensa a un eventuale apertura anche dello stesso convitto con sede a Nuraxinieddu.

“I convittori, circa una quarantina”, spiega il preside Gian Domenico Demuro, “che verranno da noi per frequentare in presenza i laboratori, dal 16 novembre, potranno fermarsi due, tre giorni nel convitto e seguire da lì anche il resto delle attività didattiche a distanza. Saranno assistiti dal nostro tecnico chiaramente, dobbiamo solo capire se la fibra potrà reggere contemporaneamente le connessioni. Ci proviamo, vediamo come andrà ma come sempre al primo posto, verrà messa la sicurezza”.


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