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giovedì, Gennaio 23, 2025

Tiro con l’arco, gli Arcieri Uras conquistano 12 successi a Decimomannu

Grande protagonista Andrea De Nisco, primo nella specialità olimpica sia nel singolare che con la squadra

Andrea De Nisco (Arcieri Uras) – Foto Fitarco Sardegna

Giovedì, 19 novembre 2020

Arcieri Uras ancora protagonisti nel tiro con l’arco indoor dai 18 metri. Domenica scorsa la formazione rossoblù ha raccolto a Decimomanni dieci successi individuali e due di squadra.

Spicca la prestazione di Andrea De Nisco, capace di raggiungere i 571 punti, un bottino che se fosse arrivato in contesti nazionali gli avrebbe certamente garantito un podio.

Oltre a De Nisco, primo nell’arco olimpico senior maschile, per la squadra urese si segnalano nella stessa specialità il secondo e il terzo posto di Andrea Carlo Del Castello e Pietro Chia.

È rossoblù anche il primo gradino del podio nel femminile. A conquistare la vittoria è stata Debora Pinna. Nell’arco olimpico master maschile buon secondo per Ettore Uras.

Nell’arco compound senior maschile vittoria per Daniele Raffolini, mentre il terzo posto è andato al suo compagno di squadra Salvatore Curreli. Massimo Zedda ha chiuso davanti a tutti nell’arco compound master maschile. Maria Michela Longo ha invece ottenuto il miglior risultato nell’arco compound master femminile.

Cinque primi posti anche nell’arco nudo: Giancarlo Corna ha chiuso davanti a tutti nel master maschile, Mariella Corrias nel master femminile, Filippo Carrus nello junior maschile, Eleonora Meloni nello junior femminile, Davide Cabua nella categoria allievi maschile. Sempre nell’arco nudo, edoardo Pinna è arrivato secondo nella categoria ragazzi maschile.

Gli Arcieri Uras hanno conquistato la vittoria di squadra nell’arco olimpico senior maschile con Andrea De Nisco, Andrea Carlo Del Castello e Pietro Chia. La formazione rossoblù è arrivata seconda nell’arco olimpico master maschile con Ettore Uras, Ugo Di Prima e Roberto Magnano. Uras ha inoltre primeggiato nell’arco compound senior maschile con Daniele Raffolini, Salvatore Curreli e Matteo Murgia.

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