Non solo seminari su Zoom, all’Unitre anche il concerto di Natale sarà online

L'Università delle tre età sta sperimentando la didattica a distanza

Giovedì, 10 dicembre 2020

Sono partiti i primi seminari online organizzati dall’Unitre di Oristano. Per il momento l’Università delle tre età ha dovuto sospendere le attività in presenza a causa dell’emergenza sanitaria, sostituite in questa fase da incontri in diretta su Zoom. La prossima settimana è in programma anche il consueto concerto di Natale: i soci, e non solo loro, potranno seguirlo comodamente da casa, collegandosi alla diretta in streaming da pc, smartphone o tablet.

Protagonista del concerto il “Duo Perfetto”, con il violoncellista tedesco Robert Witt e la pianista Clorinda Perfetto. Appuntamento per sabato 19 dicembre alle 17.

“Siamo molto contenti, in pochi giorni abbiamo raccolto oltre 100 iscrizioni per il nuovo anno accademico”, racconta la presidente Adriana Boy. ” E il 30 novembre sono partiti i primi seminari online. In media partecipa una quarantina di persone. Sono numeri incoraggianti”.

Adriana Boy

Tanti gli argomenti trattati nei seminari dell’Unitre: dall’informatica alla botanica, fino ad arrivare alla storia giudicale di Oristano. Domani la dietologa Giulia Mugheddu presenterà la conferenza “Come non ingrassare durante le feste”; il 15 dicembre toccherà invece al professor Amedeo Fadda, con la seconda parte del seminario “Fiori, frutti e semi”.

Mercoledì 16 dicembre appuntamento con la storia della Sardegna raccontata da professor Alfonso Stiglitz, che parlerà della peste che colpì l’isola nella metà del XVII secolo.

“Per il momento”, spiega ancora Adriana Boy, “le attività sono tutte su Zoom, ma speriamo di tornare presto alla normalità”. Se a gennaio dovesse arrivare il via libera alla ripresa delle attività in presenza, l’Unitre sarebbe pronta a partire. “Abbiamo acquistato i termoscanner e i parafiato, e abbiamo trasformato la sala conferenze in una grande aula per le lezioni. Se sarà possibile organizzare qualche attività in presenza”, conclude Boy, “non ci faremo trovare impreparati. Altrimenti siamo pronti a continuare con la didattica a distanza”.

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