Rizza prepara le Olimpiadi a Cabras e Riola insieme al tecnico oristanese Loddo

Il canoista azzurro si allena nelle acque del Rio Mare Foghe

Manfredi Rizza e Stefano Loddo

Martedì, 12 gennaio 2021

L’olimpionico Manfredi Rizza arriva da Pavia, la Sardegna però la conosce bene. A fargliela scoprire è stato il suo allenatore, l’oristanese Stefano Loddo. Proprio in questi giorni il canoista dell’Aeronautica Militare – cresciuto nella Canottieri Ticino Pavia – si sta allenando nell’Oristanese, tra Cabras e Riola Sardo. Per il Mampe, questo il soprannome di Rizza, l’obiettivo sono le Olimpiadi di Tokyo. Il biglietto per il Giappone però passa dalle pagaiate nelle acque del Riu di Mare Foghe.

“Rizza è stato in Sardegna anche a dicembre”, racconta Loddo. “È tornato a Oristano subito dopo le feste, il 7 gennaio. Si allenerà con me fino al 30, poi però tornerà a febbraio per altre tre settimane di raduno. Insieme a noi”, racconta il tecnico, “c’è anche un altro canoista, Andrea Bonini del Circolo Marina Mercantile Nazario Sauro di Trieste”.

“Stiamo lavorando tra Cabras, dove si allena il Circolo Nautico di Oristano, e Riola Sardo. Portando qui un campione come Rizza”, dice ancora Loddo, “lanciamo un grande segnale ai giovani canoisti dell’Oristanese. Significa che anche in Sardegna di può fare sport ai massimi livelli”.

Rizza ha in mano un pass non nominale per le Olimpiadi di Tokyo. Lo ha conquistato nel 2019, grazie al quinto posto al Campionato del Mondo di Szeged, in Ungheria. Significa che a Tokyo ci sarà sicuramente un’imbarcazione azzurra nel K1 200 maschile, resta però da stabilire chi ci salirà sopra. “Manfredi”, spiega Loddo, “è il campione italiano in carica. La sua presenza a Tokyo però non è scontata. Dovrà conquistare il pass sul campo, nelle prossime gare. A maggio avremo la certezza della qualificazione”.

Il sogno a cinque cerchi è alla portata. Per Rizza e Loddo non sarebbe la prima volta. Le emozioni olimpiche le hanno assaporate già nel 2016. A Rio de Janeiro il Mampe arrivò sesto nel k1 200.

“Partecipare alle Olimpiadi da tecnico”, conclude l’allenatore oristanese, “è stata una grande emozione. Porterò sempre con me il ricordo della cerimonia di chiusura dei Giochi allo stadio Maracanà”. Ora però il pensiero va al Giappone. Pagaiata dopo pagaiata, Tokyo è più vicina.

Da sinistra Stefano Loddo, Manfredi Rizza, Lucia Rossi (nutrizionista), Larissa Nevierov (ex olimpionica di vela, responsabile dell’Aeronautica per la canoa kayak), Miriam Rossi (neuroscienziata) – Immagine d’archivio

1 commento

  1. Tenetevi ben stretti questi e altri atleti che scelgono Cabras e Riola per allenarsi. Perché se altri siti sardi decidono di “rubarveli” sono cavolacci … (Cagliari, per es., farebbe carte false pur di portarceli via …)

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