Mercoledì, 27 gennaio 2021
Si delinea la formula che dovrebbe consentire di assicurare la vestizione e la benedizione de su componidori, per salvaguardare a Oristano l’essenziale della Sartiglia, quest’anno bloccata dal coronavirus, così come tantissime altre importanti manifestazioni. Se ne è discusso in Prefettura questa sera durante una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
L’evento, fa sapere la Prefettura, dovrà essere limitato ad una breve vestizione di su componidori nel giardino interno all’Arcivescovado, senza la partecipazione di pubblico, e alla successiva benedizione da parte di Su Componidori in prossimità della Curia. L’area interessata sarà interdetta al transito dei pedoni e dei veicoli. La Questura valuterà – a livello tecnico – l’eventuale necessità di ulteriori prescrizioni per la benedizione da parte di Su Componidori”.
Il Comitato, fa sapere ancora la Prefettura, “ha ritenuto necessario un ulteriore affinamento del progetto affinché sia in linea con le vigenti prescrizioni in materia di contenimento del contagio (divieto di assembramento, distanziamento sociale, svolgimento di manifestazioni statiche”.
Tra i problemi da risolvere uno di non poco conto: la Prefettura si è detta disponibile a dare il via libera all’evento, ma solo nella giornata di domenica e non anche in quella di martedì.
Intanto, in vista delle imminenti festività carnevalesche e per tutta la loro durata, “è stata concordata l’emanazione da parte del Comune di Oristano di apposite ordinanze per vietare, a partire dal venerdì pomeriggio di questo fine settimana e per i successivi, il porto, la detenzione di bottiglie ed il consumo di sostanze alcoliche”.
“Questi provvedimenti, i cui contenuti saranno concordati con la Prefettura, dovranno essere idoneamente pubblicizzati anche sui social, per una capillare diffusione tra la popolazione”, rende noto ancora la Prefettura di Oristano. “È stato altresì previsto, con il concorso della Polizia Municipale, il rafforzamento dell’attività di controllo del territorio per evitare assembramenti nelle aree di maggior affollamento e assicurare il rispetto delle misure di contenimento del contagio”.
La Sartiglia è la festa del popolo oristanese. Una festa senza popolo, uno spettacolo senza pubblico è del tutto privo di senso.
Diciamola tutta:
Era la festa del popolo oristanese ora e la festa di chi può pagare i biglietti per i palchi,gli altri si attaccano.