Giovedì, 18 febbraio 2021
A Oristano sono stati rivisti i diritti di segreteria per i documenti rilasciati dagli uffici anagrafe, stato civile, elettorale e relazioni con il pubblico. Il vecchio tariffario è stato rimodulato dalla Giunta su proposta dell’assessore al Bilancio, Angelo Angioi.
L’autenticazione di firma su carta semplice, i diritti di segreteria sui certificati anagrafici in carta semplice, i diritti di segreteria su copie autenticate non in bollo e la legalizzazione di fotografia su carta semplice passano da 26 centesimi a 1,50 euro. Un certificato storico in carta semplice che prima costava 2,58 euro passa a 3 euro, mentre per lo stesso tipo di certificato, ma in bollo, si va da 5,16 a 6 euro.
L’autentica di firma in bollo, i diritti di segreteria su certificati anagrafici in bollo, i diritti di segreteria su copie autenticate in bollo e la legalizzazione di fotografia in bollo, che prima costavano 52 centesimi, ora sono arrivati a 2 euro.
Sono gratuiti, invece, i certificati anagrafici su carta semplice richiesti online da studi legali, studi notarili e liberi professionisti incaricati dal Tribunale.
“Abbiamo applicato un arrotondamento al quale abbiamo aggiunto un ulteriore diritto di segreteria”, spiega Angelo Angioi. “Gli importi risalivano al 1965. All’epoca i certificati costavano uno sproposito, oggi invece non è più così. Pagare 26 centesimi per un certificato è un’offesa al lavoro dei dipendenti comunali”.
Angioi ha evidenziato che gli aumenti non porteranno grandi benefici alle casse comunali. “L’incasso annuale”, dice ancora l’assessore, “sarà di 5-6mila euro in più. Gli aumenti hanno una motivazione più profonda, li abbiamo previsti per far capire ai cittadini che dietro un certificato c’è del lavoro. Non si tratta di aumenti esorbitanti”.
“Per il momento”, spiega Angioi, “possono richiedere online i certificati anagrafici su carta semplice soltanto gli avvocati, i notai e i liberi professionisti, ma stiamo pensando di offrire questo servizio a tutti i cittadini”. Così si ridurrebbero anche le file agli sportelli e i tempi d’attesa. “Dobbiamo però fare i conti col poco personale a disposizione degli uffici comunali. Certamente, un certificato online avrebbe un costo inferiore e verrebbe rivisto di conseguenza anche il tariffario”.