Venerdì, 19 febbraio 2021
A piedi per scoprire i tesori ambientali e archeologici della Marmilla, nonostante la pandemia. La notizia attesa dagli appassionati di trail di tutta la Sardegna finalmente è arrivata. Dopo l’ultimo incontro tecnico, che si è svolto a Baressa, il consorzio turistico “Due Giare” ha confermato la terza edizione della “MyLand Ultra Trail”, che dal 5 all’8 marzo diventerà “MyLand Cross Experience”. Finora in 60 hanno già risposto presente, ma c’è tempo sino al prossimo 25 febbraio per iscriversi.
Il patto di ferro fra i dodici Comuni del territorio conferma così il binomio fra sport e scoperta di una zona interna davvero ricca di monumenti e siti ambientali, che meritano di essere conosciuti e valorizzati sempre di più. L’esperienza del “MyLand Cross Experience” rappresenta una nuova e importante tappa del progetto di valorizzazione avviato dal consorzio “Due Giare”.
Lo stesso nome dell’iniziativa richiama l’esperienza che ogni partecipante farà contando solo sulle proprie forze (e sulle proprie gambe), approfondendo la propria conoscenza di siti magari già noti, ma anche scoprendone di nuovi. “È una sorta di viaggio a piedi, anche se ci sarà chi lo farà di corsa”, ha detto Gianni Mureddu, della società “Sardegna Trail Running”, che si occuperà della parte tecnica della manifestazione. “Il fine è proprio la conoscenza del territorio: viverlo a piedi per conoscerlo meglio”.
Lo ha seguito Lino Zedda, presidente delle “Due Giare”: “Non ci saranno pubblico e iniziative collaterali a causa dell’emergenza sanitaria ancora in corso, ma ci aspettiamo che ogni partecipante apprezzi le bellezze del nostro territorio e ne diventi poi un testimone e un promotore”.
IL PERCORSO. Sarà in totale di 120 chilometri, di corsa o camminando. Si snoderà principalmente sul territorio dei comuni del consorzio, con quattro tracciati di 30 chilometri ciascuno, utilizzando il modello “a margherita”, fino alla composizione di un quadrifoglio. Scelti anche i tracciati: la Giara, gli ulivi, Santa Lucia e Barumele. Ogni partecipante potrà scegliere se percorrere 30 o 60 chilometri in una giornata. “La manifestazione”, ha aggiunto Mureddu, “non presenta difficoltà tecniche particolari, oltre alla lunghezza dei percorsi e alla fatica. Solo l’uso del Gps nel seguire le tracce può rappresentare una difficoltà in più”.
Le tracce saranno rese note dall’organizzazione a tutti gli iscritti qualche giorno prima della manifestazione. Percorsi dunque non segnalati, ma che faranno tappa nei siti culturali e ambientali, oltre che nei centri storici di ciascun comune. Il senso di avventura renderà ancora più affascinante l’esperienza sportiva e immersiva nella Marmilla.
IL QUARTIER GENERALE. Il punto di ritrovo sarà il Centro servizi di Albagiara, sede di Myland, in località Urraba: di proprietà del consorzio Due Giare, mette a disposizione ciclofficina, noleggio di biciclette e tutti i servizi del progetto, oltre che il punto di partenza e di arrivo della manifestazione. Nello stesso quartier generale, sempre presidiato come check point unico, sarà possibile ricevere assistenza, fermarsi a riposare o dormire al coperto. Della parte logistica si occuperà la società “Adrenalinas”, gestore del centro servizi Myland di Albagiara, con la supervisione di Giorgio Spiga.
PARTENZA E CIRCUITO. La manifestazione si svolgerà nel pieno rispetto della normativa anti-Covid. Partenze scaglionate e distanziate al mattino, vietata ogni forma di assembramento. D’obbligo la mascherina, anche lungo il percorso del trail nel caso alcuni iscritti dovessero decidere di camminare insieme.
IL MESSAGGIO. L’iniziativa diventa ancora più importante in un momento difficile come quello attuale, alle prese con il Covid-19. “Vogliamo lanciare un messaggio di speranza”, ha sottolineato il presidente Zedda, “siamo certi di uscire da questa situazione e ricominciamo con le attività, anche se in maniera diversa”.