Giovedì, 15 aprile 2021
“L’attuale dotazione di kit informatici in carico all’istituto penitenziario, indispensabili per lo svolgimento della Dad, permette alla direzione carceraria di adottare le più efficaci decisioni finalizzate allo svolgimento delle attività didattiche, quantomeno in modalità telematica, per l’avvio del prossimo anno scolastico”.
Insomma, non è proprio il caso di rinunciare ai corsi nel carcere di Oristano: lo scrive il provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria, Maurizio Veneziano, al direttore dell’istituto di Massama, Luigi Farci. La lettera è una risposta all’Ufficio Scolastico Regionale, che nei giorni scorsi aveva annunciato la decisione di non confermare per l’anno scolastico 2021/2022 l’organico in servizio presso la scuola carceraria.
La nota è indirizzata non solo a Farci, ma anche all’Ufficio Scolastico Regionale, alla dirigente dell’ambito territoriale Elisa Serra e al suo ufficio, alle dirigenti scolastiche del Cpia 4, Carmensita Feltrin, e dell’Istituto tecnico “Mossa”, Marillina Meloni.
L’Ufficio Scolastico aveva motivato il dietrofront tirando in ballo l’incapacità dimostrata da parte della direzione del carcere di assicurare il prosieguo dell’attività scolastica durante la pandemia. Alla comunicazione dell’Ufficio Scolastico avevano poi risposto i docenti, che avevano lanciato un appello per la riattivazione dell’indirizzo di Amministrazione, finanza e marketing, oltre che del Liceo artistico.
A causa del mancato svolgimento delle lezioni da remoto, a fine marzo il Cpia 4 e l’Istituto “Mossa” avevano comunicato al Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria l’impossibilità di organizzare gli esami di stato.
Il provveditore Maurizio Veneziano ha quindi invitato il direttore del carcere Luigi Farci a mettersi in contatto con i dirigenti delle scuole interessate per organizzare corsi scolastici per i detenuti in vista del prossimo anno scolastico, definendo insieme a loro un piano condiviso sullo svolgimento dei corsi.
“Sarà compito del direttore dell’istituto penitenziario”, sottolinea Veneziano, “contattare immediatamente tutti i dirigenti delle istituzioni scolastiche interessate all’organizzazione dei corsi per definire degli incontri, in streaming o in presenza, utili alla ripresa del prossimo anno scolastico”. Il provveditore ha fissato anche una data limite, il 30 aprile.
Questo pomeriggio intanto è in programma un incontro in videoconferenza promosso dai docenti. Sono stati invitati a partecipare il direttore dell’ufficio scolastico regionale della Sardegna, Francesco Feliziani, la dirigente dell’ambito territoriale Elisa Serra, le dirigenti scolastiche Feltrin e Meloni e il dirigente del “De Castro”, Pino Tilocca, ma anche il direttore del carcere Luigi Farci, il garante dei detenuti Paolo Mocci, il personale scolastico in servizio a Massama e i rappresentanti sindacali di Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola.
Nei giorni scorsi aveva preso posizione sul tema anche Socialismo Diritti e Riforme, che con Maria Grazia Caligaris aveva richiesto l’intervento coordinato della ministra della Giustizia Marta Cartabia e del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.