Bonus chef in stallo, manca un decreto. Protesta anche da Oristano

In ritardo le agevolazioni per i cuochi professionisti di alberghi e ristoranti.

Chef

Mercoledì, 5 maggio 2021

Niente bonus chef, non è ancora stato emanato il decreto attuativo e anche a Oristano cresce la rabbia in uno tra i settori più colpiti dall’emergenza legata alla pandemia: la categoria dell’ingrosso di forniture alberghiere no food.

“È tutto fermo e la gente non sa a chi rivolgersi”, denuncia Mauro Orrù, titolare di OR Katering, ingrosso di forniture alberghiere per ristoranti, bar e catering. “I clienti vengono vengono da noi convinti di poterlo già fare o ci chiedono informazioni e noi non possiamo aiutarli”.

“L’arco temporale per poterne usufruire è fino al 30 giugno, ma da gennaio a oggi non c’è stato nulla”, prosegue Orrù. “Non sono ancora state rese note le modalità per poterne beneficiare, è tutto congelato in attesa del decreto del Mise, senza il quale il bonus resta solo parole a vuoto”.

“Non siamo stati presi in considerazione”, lamenta Orrù, “è come se non esistessimo. Anche per le chiusure e le riaperture non siamo stati nemmeno menzionati.

Mauro Orrù

Il bonus chef è previsto nella legge di bilancio 2021 e rientra tra le misure che il paese in difficoltà aspetta da mesi. Si tratta di un’agevolazione economica a sostegno dei cuochi professionisti di alberghi e ristoranti, sia come lavoratore dipendente, sia come lavoratore autonomo in possesso di partita Iva.

L’agevolazione spetta nella misura del 40% dei costi sostenuti, fino a un massimo di 6 mila euro, nel limite massimo di spesa complessivo di un milione di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023.

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