Lunedì, 17 maggio 2021
Pop, hip hop e indie nei suoi testi si fondono, e un esempio di questa commistione è “Fiori”, il suo ultimo singolo, uscito soltanto poche settimane fa. Erio Bellini, in arte Come Vuoy, ha 28 anni ed è originario di Oristano. Da due anni e mezzo vive a Bologna, dove tra lavoro e studio – segue il terzo anno del corso di laurea di Scienze della comunicazione – continua a dedicare alla musica buona parte delle sue giornate.
“Non ho mai smesso di scrivere e cantare”, spiega Come Vuoy, “anche se per un anno non sono usciti nuovi brani. Ho ripreso qualche mese fa con le pubblicazioni, adesso sto provando a ripartire. Lo faccio in primis per me stesso, perché quando canto sto bene, anche se ovviamente spero che le mie canzoni piacciano anche a chi le ascolta”.
“Cerco di trasmettere quello che provo, le mie emozioni. In questo modo è nata ‘Fiori’. L’ho scritta nei mesi scorsi ed è uscita ad aprile, poi a inizio maggio ho pubblicato anche il videoclip. ‘Fiori’ è un insieme di contrasti. Metto la bellezza della natura, i fiori, insieme ad aspetti della vita un po’ malinconici. La melodia però trasmette molta leggerezza ed è orecchiabile. Penso che le persone si possano ritrovare in quello che scrivo”.
Come Vuoy è fortemente riconoscibile. Lo è il suo modo di cantare, ma lo sono anche le sue movenze e il suo modo di vestire. “Non mi piace essere etichettato”, continua il cantante, “non ho un genere particolare. Un giorno mi sveglio rock, un altro hip hop, altri giorni in un altro modo. Sono un po’ tutte queste cose, dipende dagli argomenti che voglio trattare. Penso che i generi musicali siano limitanti, a me piace sperimentare”.
La storia di Come Vuoy nasce da lontano. “Da ragazzino mi piaceva fare freestyle con i miei amici. Ci ritrovavamo sempre nelle piazze di Oristano, è un ricordo piacevole. A chi mi chiedeva ‘Erio, ma come ti devo chiamare?’, io rispondevo ‘Chiamami Come vuoi’, così questo è diventato il mio nome d’arte che mi accompagna ancora oggi”.
“Sono molto legato a Oristano e alla mia terra. L’isola”, dice ancora Erio Bellini, “mi manca tutto l’anno, mi mancano la mia famiglia e il mare. A Bologna non c’è l’aria di Sardegna, ma mi piace la vita qui. Certo, tornare a casa è sempre la cosa più bella”.
Che cosa c’è in agenda? “La prossima canzone”, racconta ancora il ventottenne di Oristano, “dovrebbe uscire a fine mese. Non voglio svelare nulla, sarà una sorpresa”.