Giovedì caotico all’hub vaccini di Oristano? “Non certo per colpa di Poste Italiane”

Il gestore del portale prenotazioni smentisce la giustificazione fornita dalla Assl

La calca all’ingresso del Palasport, in una foto scattata da un lettore

Domenica, 16 maggio 2021

L’alibi invocato dalla Assl di Oristano per giustificare il caotico giovedì all’hub vaccinazioni di Sa Rodia non è piaciuto a Poste Italiane. In un secco comunicato, l’azienda scrive che “i disagi verificatisi nella giornata di giovedì scorso presso il Centro di vaccinazione oristanese di Sa Rodia non sono assolutamente attribuibili a nessun tipo di problematica dipendente dalla piattaforma di Poste Italiane”.

Dopo aver inizialmente attribuito i ritardi ai cittadini che si presentavano troppo presto, senza rispettare l’orario della prenotazione, la Assl aveva corretto il tiro, spiegando in un comunicato che “nella giornata odierna la registrazione delle vaccinazioni è stata effettuata per la prima volta con il sistema Poste Italiane e il passaggio al nuovo programma ha creato degli immancabili rallentamenti legati alla sua fase di avvio e di sperimentazione”.

Nella nota di smentita, Poste Italiane fa notare che “come comunicato dall’Assessorato alla Sanità della Regione Sardegna, la piattaforma ha iniziato ad essere operativa per le prenotazioni a partire dalle ore 12.00 di venerdì 14 maggio”.

La Assl in realtà aveva detto qualcosa di leggermente diverso, parlando di problemi nella registrazione delle vaccinazioni fatte. Ma se la piattaforma – usata anche da numerose altre regioni, che giovedì non avevano segnalato alcun problema – funzionava regolarmente, l’unica difficoltà potrebbe essere stata la fase di rodaggio per gli operatori che dovevano caricare i dati. Ma sarebbe davvero incredibile se il personale non avesse fatto un minimo di pratica sul sistema prima dell’avvio delle operazioni di vaccinazione, giovedì mattina.

2 Commenti

  1. Assl e Comune sono abili a scaricare le loro responsabilità sugli altri. Anche il sindaco inizialmente ha dato la colpa ai cittadini per poi fare dietrofront. Confermo che le prenotazioni sulla piattaforma Poste Italiane sono inizie venerdì, quindi ci dica la Assl di chi è stata veramente la colpa giovedì… Forse come sempre della mancanza di medici per vaccinare. Inutile prenotare 10 persone ogni 5 minuti se poi non si hanno 10 medici presenti

  2. Eppure molti medici in pensione, sicuramente esperti, si erano offerti. Ma niente, meglio tenere i “soliti” di fiducia … È sotto gli occhi di tutti cosa succede con un coordinamento non certo all’altezza della situazione. Si va avanti così, sempre peggio

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