Martedì, 25 maggio 2021
L’atleta ghilarzese Sergio Massidda a 19 anni si è laureato campione del mondo Junior di sollevamento pesi, nella categoria 61 kg. L’azzurro ha centrato uno storico risultato per la pesistica Italiana conquistando il titolo per la terza volta consecutiva, dopo quelli vinti nel 2019 – nel 2020 le competizioni non si sono svolte – nello Youth e nello Junior (ma per la categoria 55 kg).
A Tashkent, in Uzbekistan, Massidda è stato l’ultimo a salire in pedana nello strappo dopo il kazako Drozdov, che si è fermato però a 128 kg. L’atleta oristanese del CS Esercito alla sua prima prova alza la posta in palio sollevando 129 kg. Nulli i due restanti tentativi a 133 kg. Nello slancio poi la lotta si è consumata ancora una volta con il kazako, che però non ha retto il testa a testa con l’azzurro: entrato in gara a 154, Massidda si è migliorato con 156 kg, misura che l’avversario non è riuscito a superare.
Per Sergio Massidda, dunque, un totale di 285 kg, argento per Drozdov con 282, bronzo al russo Mkhitarian con 265.
L’altro azzurro in gara era ancora un sardo, il sassarese Davide Ruiu: ha conquistato il bronzo di slancio con 153 kg, dopo le tre prove nulle di strappo.
“È stato un Mondiale molto combattuto”, ha commentato Massidda, “molto di più rispetto a quello vinto alle Fiji. È stato molto emozionante vincere un titolo in questo modo, soprattutto dopo il cambio di categoria, e indossare tre medaglie d’oro. Non vedevo l’ora di gareggiare fianco a fianco con il mio compagno di squadra Davide Ruiu, mi è dispiaciuto non poter salire sul podio con lui”.
“Sergio è salito in pedana determinato a mettersi tutti alle spalle”, ha detto soddisfatto il DT Sebastiano Corbu. “È una grande soddisfazione anche perché è il terzo Mondiale che vince consecutivamente, un Mondiale di tutt’altra pasta però rispetto ai precedenti, in cui gareggiava nella categoria 55 kg: nella 61 la competizione è diversa, è molto più difficile. Un gran risultato, anche considerato che Sergio ha ancora un altro anno per competere tra gli Junior essendo un 2002. I margini di crescita ci sono”.
Con i numeri fatti a Tashkent, tra l’altro, Sergio Massidda migliora i record italiani di categoria per strappo e totale.
Per quanto riguarda Ruiu, il Sebastiano Corbu ha commentato così: “Peccato perché Davide poteva far bene, ma purtroppo ha sofferto molto il calo peso, il che ci conferma che dovrà passare di categoria. Ha grandi potenzialità e grandi numeri ma purtroppo in pedana si è spenta la testa”.
Questa mattina ancora azzurri in gara ai Mondiali Junior: alle 10.30 sale sulla pedana della categoria 67 kg Andrea Corbu, alla sua prima esperienza intercontinentale ma con tanta consapevolezza in più dei propri mezzi.
Poi sarà la volta di Chiara Piccinno: l’atleta delle Fiamme Oro sarà in gara nella categoria 59 kg alle 13, per cercare di conquistare una posizione importante.