Mercoledì, 26 maggio 2021
Dalla luffa ai pomodorini, dai peperoni alle zucchine: tutto sostenibile e nel pieno rispetto della natura. Crescono gli orti sociali e della solidarietà nati da un progetto del Ceas Aristanis, ospitato nello Spazio Giovani “Flavio Busonera” di Sa Rodia. Gli orti crescono grazie agli studenti delle scuole medie di via Marconi, dell’Istituto comprensivo 2 “Bellini” e dell’Istituto tecnico “Lorenzo Mossa”.
I più giovani si sono adoperati nel lavoro di messa a dimora delle prime piantine giovedì scorso, 20 maggio, mentre domani sarà il turno degli studenti delle superiori. Anche loro saranno impegnati nel piantare gli ortaggi di stagione. Piantine che daranno i primi frutti a settembre.
Il progetto “Coltiviamo la biodiversità in città” è incentrato sull’educazione ambientale, il rispetto della natura e della sostenibilità, partendo dai giovani e dai banchi di scuola. Un progetto aperto a tutta la cittadinanza: qualsiasi persona può venire e dare il proprio contributo per il processo di crescita degli ortaggi piantati che avranno sempre bisogno di cure e attenzioni.
“Giovedì scorso”, scrivono sulla pagina Facebook “Coltiviamo la biodiversità in città”, “abbiamo iniziato a piantare verdure nell’orto sociale con i ragazzi dello Spazio Giovani. Un grande lavoro di squadra che ci permetterà di avere prodotti locali, stagionali e sostenibili. Abbiamo piantato pomodori, peperoni, melanzane, cetrioli, zucchine e diversi tipi di lattuga”.
“Per garantire la sostenibilità del progetto”, proseguono gli animatori, “stiamo costruendo un pozzo che ci permetterà di irrigare tutte le specie in modo sostenibile, senza usare acqua potabile. L’acqua è una risorsa molto preziosa e dobbiamo usarla saggiamente”.
“Grazie di cuore per la speciale collaborazione di Serafino Mura, delegato della Federazione Provinciale Coldiretti Oristano, che ci ha insegnato come piantare e prendersi cura delle specie piantate”.
Il progetto “Coltiviamo la biodiversità in città” è finanziato con 50mila euro dalla Regione Sardegna e dall’Assessorato all’Ambiente del Comune di Oristano.
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