Mercoledì, 26 maggio 2021
Sono state installate ieri le reti che proteggeranno la torre di Mariano II dai piccioni e soprattutto dal guano degli uccelli. Il principale monumento arborense, che si trova nella centralissima piazza Roma, a Oristano, sarà inoltre di nuovo aperta ai visitatori, salvo imprevisti, già dalla prossima settimana.
L’intervento di protezione è stato reso possibile grazie all’interessamento dell’Assessorato comunale alla Cultura e al Turismo guidato dal vicesindaco Massimiliano Sanna, che ha potuto contare sul prezioso supporto della Fondazione Oristano, diretta da Francesco Obino.
Nel tardo pomeriggio di ieri il vicesindaco Sanna e il direttore della Fondazione Oristano Obino si sono recati in piazza Roma per un sopralluogo.
Per installare le reti di protezione il Comune ha dovuto attendere il via libera della Soprintendenza Archeologica, belle arti e paesaggio di Cagliari, Oristano e del Sud Sardegna.
I lavori proseguono anche stamane: una squadra di operai è al lavoro per “tappare” un buco nella parte inferiore della torre, cavità in cui erano soliti annidarsi i volatili.
Di colore nero, le reti sono visibili a un occhio attento, ma non stridono col contesto storico del monumento. Le reti sono necessarie per favorire una migliore conservazione della torre, in particolare dei solai in legno, in passato messi a dura prova dal guano e dalle carcasse di numerosi uccelli.
Nei mesi scorsi la torre di Mariano II era stata al centro di un importante restauro. Il progetto, a cura dell’architetto Sara Fabbri, aveva riguardato la pulitura e la sanificazione dei solai, la sostituzione degli impalcati lignei e delle strutture che li sopportano, delle scale e dei parapetti, il rifacimento del coccio pesto negli spalti fra la torretta e le merlature. Il prossimo passo sarà la tanto attesa riapertura al pubblico.