Quattro anni dopo, il Comune aspetta ancora che l’Assl ceda palazzo Paderi

Giovedì, 17 giugno 2021

Che cosa ha fatto o ha intenzione di fare la Giunta Lutzu per perfezionare la permuta di beni tra il Comune e la Assl di Oristano che dovrebbe permettere finalmente all’amministrazione di entrare in possesso dell’intero palazzo Paderi? I consiglieri comunali di minoranza (primo firmatario Efisio Sanna) lo chiedono in un’interpellanza urgente.

L’accordo fra le due amministrazioni prevedeva la cessione dell’edificio di proprietà della Assl (assieme eventualmente ad altri immobili, per garantire la neutralità finanziaria) in cambio della realizzazione dell’hospice, la struttura di accoglienza destinata ai malati affetti da patologie ad andamento irreversibile, per i quali non è più possibile garantire una adeguata assistenza domiciliare, inaugurata a settembre del 2019.

Solo una delle parti ha rispettato l’impegno, ricorda l’interpellanza firmata anche da Francesco Federico, Maria Obinu, Patrizia Cadau, Andrea Riccio, Anna Maria Uras e Monica Masia: “La struttura è costata al Comune di Oristano (beneficiario di un finanziamento della Regione Sardegna) tra costruzione, arredi e apparecchiature, un milione e 150mila euro, e già nel 2017 fu consegnata alla ASSL”.

La Assl invece ancora non ha ceduto al Comune i locali di palazzo Paderi, in via Carmine, che – una volta ristrutturati – potrebbero permettere all’amministrazione di dare una sede stabile all’ufficio tributi (oggi in affitto. ad un costo di 37mila euro all’anno, ricorda Efisio Sanna).

“Se in quasi 4 anni nulla è stato fatto”, dice Sanna, “è del tutto evidente che la questione non è tra le priorità della Giunta Lutzu”.

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