Copertura da rifare per il vecchio palasport di Sa Rodia: progetto approvato

Il Comune investirà 180mila euro anche per infissi e impianti

Il vecchio palazzetto dello sport a Sa Rodia

Giovedì, 1 luglio 2021

La Giunta Lutzu, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Francesco Pinna, ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica da 180mila euro per il rifacimento della copertura del vecchio palazzetto dello sport a Sa Rodia. Le opere si integrano con il progetto (in fase esecutiva) per la bonifica dall’amianto.

L’intervento è finanziato con le risorse della Programmazione territoriale e prevede anche l’adeguamento strutturale dell’edificio, con interventi di manutenzione sugli infissi e sugli impianti, necessari per la messa a norma.

“I problemi alla copertura della struttura sportiva sono di vecchia data e una soluzione radicale non era più rinviabile”, spiegano il sindaco Andrea Lutzu e l’assessore Francesco Pinna. “Su questa struttura purtroppo si scontano i ritardi dovuti alla concessione di un vecchio finanziamento destinato al Comune per l’eliminazione dell’amianto e la sistemazione della copertura: la Regione lo aveva revocato, utilizzando quei fondi per altri scopi”.

Andrea Lutzu

“Ci siamo immediatamente attivati per far fronte ai problemi dell’impianto e consentire lo svolgimento dell’attività sportiva al suo interno. Proprio per sopperire a questi problemi, aperti dalla revoca dello stanziamento”, evidenziano ancora Lutzu e Pinna, “abbiamo inserito l’intervento nella programmazione territoriale con l’Unione dei Comuni Costa del Sinis Terra dei Giganti, inserendolo nel programma Citta dello sport per tutti”.

Francesco Pinna

“Il vecchio palazzetto dello sport di Sa Rodia è stato per decenni un punto di riferimento importantissimo per le squadre di pallavolo e pallacanestro della città”, aggiunge l’assessora allo Sport, Maria Bonaria Zedda. “La costruzione di altre palestre, ultima delle quali il nuovo palasport, attualmente utilizzato come hub per le vaccinazioni anti Covid, ha consentito di diversificare e migliorare l’offerta impiantistica a beneficio del sistema sportivo cittadino, ma il vecchio palazzetto può continuare a svolgere un ruolo molto importante a servizio delle società oristanesi”.

La struttura si sviluppa su un solo livello, con spogliatoi degli atleti e per gli arbitri e relativi servizi, locali accessori (deposito attrezzature, gruppo di pressurizzazione antincendi), campo da gioco e gradinate sotto le quali trovano collocazione i servizi per il pubblico ed alcuni locali di sgombero.

“Il progetto della Giunta Lutzu”, precisa infine Pinna, “si integra con quello da 94mila euro, già in fase esecutiva, per la bonifica dell’amianto. Con l’intervento da 180mila euro finanziato dalla programmazione territoriale è invece previsto il rifacimento della copertura e l’esecuzione dei lavori per l’eventuale consolidamento della struttura, oltre alle manutenzioni sugli infissi e sigli impianti necessari per la piena funzionalità dell’edificio”.

Maria Bonaria Zedda

2 Commenti

  1. Il nuovo palasport ha consentito di diversificare e migliorare l’offerta impiantistica a beneficio del sistema sportivo cittadino…. Ma la Zedda ci vive ad Oristano o no? Il nuovo palazzetto non è MAI stato utilizzato, ci può quindi spiegare nel dettaglio come può aver contribuito a diversificare l’offerta? Dopo anni in cui il presidente dell’Azzurra Basket ha chiesto in tutti i modi di poterlo utilizzare, dopo una gara per la gestione non assegnata, ci spieghi la sua affermazione

  2. Fareste meglio a demolirlo. Restaurarlo significa gettar via i soldi. Inoltre con la nuova strada servono spazi per giardini pubblici, servizi e zone ristoro. Ora è tutto soffocato!

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