Sabato, 28 agosto 2021
Ottocento bambini di Oristano (ma potrebbero essere di più) sono senza pediatra. Lo denuncia la consigliera comunale Patrizia Cadau, Movimento 5 Stelle, che parla di “scandalo e vergogna” e chiede al sindaco Andrea Lutzu “come abbia intenzione di muoversi, nel ruolo di massima autorità sanitaria locale, per dare massimo risalto e priorità ad una situazione così invalidante per centinaia di famiglie”.
“Di tutte le drammatiche priorità della nostra città, questa mi sembra davvero la prima e l’unica di cui parlare adesso”, dice Cadau, “ma calerà il silenzio vergognoso di istituzioni conniventi e compiacenti, in un tessuto sociale attento a ben altro, a certi favoritismi immorali, a logiche che premiano le solite clientele, alla concessione di doppi, tripli, e quadrupli incarichi agli stessi personaggi, e disattento allo sviluppo che parte dalla garanzia dei diritti essenziali per tutti”.
Cadau riferisce di “centinaia di famiglie costrette a rivolgersi al servizio privato o al pronto soccorso”. Genitori “carichi di sofferenza, inquietudine e preoccupazione scaricate sulle spalle dei più deboli, come al solito, mentre la politica a tutti i livelli dorme”, contesta la consigliera comunale oristanese. “Compresa la politica locale che ancora non ha trovato il modo di richiamare all’ordine i propri eletti, che si occupano di vetrine, elezioni, nomine e di tutto ciò a cui ci ha abituato la politica prêt à porter. Una politica tonta e miope che da lustri alterna visioni mortificanti dei propri cittadini. Perfino quelli più piccoli”.
“La sostituzione dei pediatri che hanno lasciato l’incarico è difficile, anche perché l’indennità dei sostituti è irrisoria, con tutti i costi a carico”, riconosce Patrizia Cadau. “La Regione potrebbe dichiarare il territorio zona svantaggiata, come già fatto in Trentino, e incentivare l’indennità dei medici, così che siano motivati all’incarico con una retribuzione adeguata”.
“Nel frattempo, la situazione non potrà che peggiorare”, avverte la rappresentante del Movimento 5 Stelle. “Ottocento bambini a cui se ne aggiungeranno altre decine da qui in poi, senza il medico necessario alla loro crescita, alla loro salute, con ripercussioni importanti sulla serenità di tutti, in primis le madri, in un momento in cui si pontifica di natalità zero, spopolamento, di maternità, e poi mancano le basi”.
La politica non è mai stata da parte del popolo nonostante ricevano lo stipendio da noi cittadini,devono essere nostri servi non noi i loro