Martedì, 17 agosto 2021
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico oggi ha spedito un’istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti in relazione all’ipotizzato taglio dei pini sul lungomare di Torre Grande.
Destinatari della lettera il Ministero della Cultura, la Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Cagliari, il Comune di Oristano.
Le preoccupatissime segnalazioni di numerosi residenti raccolte dal Grig ricordano che del sacrificio dei pini ha parlato di recente l’assessore comunale all’urbanistica e ambiente, Gianfranco Licheri, secondo il quale i progettisti (Dodi Moss – Studio Sulmona e Sab) intenderebbero “eliminare i pini dal lato delle case”.
“Da sempre, i progettisti si attengono alle indicazioni del committente, cioè dell’Amministrazione comunale di Oristano, e a buon intenditore, poche parole”, scrive il Grig in un comunicato che spiega l’iniziativa in difesa degli alberi.
“La presenza del lungomare alberato è attualmente un innegabile valore ambientale e paesaggistico per Torre Grande. Uno dei pochi, per la verità”, sottolinea l’associazione ambientalista. “In ogni caso, il lungomare di Torre Grande è tutelato con vincolo paesaggistico e con vincolo culturale (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), per cui ogni eventuale modifica dev’essere preventivamente autorizzata”.
La nota firmata da Stefano Ddeliperi ricorda che “il raggruppamento temporaneo Dodi Moss – Studio Sulmona e Sab ha ottenuto l’incarico progettuale nel marzo 2021, con un ribasso del 45,45% sulla base di gara di 425 mila euro (importo di aggiudicazione 231 mila euro)”.
E sulla sorte dei pini nella borgata, “un sussulto di buon senso da parte di amministratori pubblici e progettisti è auspicabile”, conclude il Gruppo d’Intervento Giuridico.
Personalmente sono stato dopo molto tempo a Torregrande e devo dire che i pini lato case sono una porcheria per non parlare di marciapiedi rovinati dalle radici e asfalto distrutto in molti punti… Per carità
Questi pini stanno sollevando sia i marciapiedi che l’asfalto, è giusto toglierli e sostituirli con un altro tipo di albero
Certo stanno rovinando tutto ma dovrebbero essere sostituiti da altri alberi che non fanno radici come questi … Però sostituiti quando gli altri alberi sono grandi altrimenti senza sarebbe veramente uno schifo
Poi quando Farà vento e cadranno causando danni..diranno…ma quei pini andavano tolti…gli ambientalisti sono veramente esagerati controllasero dov’è sporco
I soliti commenti insulsi per non dire stolti. Voglio ricordare che tutte le abitazioni fronte mare sono state realizzate all’interno dell’area demaniale o comunque in una fascia antistante meno di 300 dalla battigia, pertanto in un’area sottoposta a vincolo categoriale ai sensi dell’Art. 142 d.lgs. n. 42/2004. Ritengo che si possano trovare delle valide soluzioni senza abbattere i pini domestici. D’altronde senza offesa per i residenti e i cittadini di Oristano, l’unica cosa che rende gradevole la borgata, oltre alla gagliarda, sono i pini. Ma si sa gli alberi in questa città fanno sempre paura. Negli anni abbiamo assistito inermi prima, al taglio inesorabile degli olmi, seguito dai pini di Via Aristana, e poi, dai pioppi bianchi, citati dal Camillo Bellieni e dall’illustre Dottore forestale, Siro Vannelli. Alberi che con le loro enormi chiome caratterizzavano l’ingresso Nord della città. Uno scempio che è stato parzialmente sanato con la messa a dimore di uguale specie. A questo bisogna aggiungere le varie iniziative fai da te messe in atto dai residenti, con l’avvelenamento dei platani lungo la Via Cagliari e non solo. Altro che parametri da protocollo di Kioto qui siamo ancora fermi a Rio 1992. Il
Io avrei raso al suolo anche le prime case sul lungomare
Ci sono delle persone preposte a valutare e prendere delle decisioni. È stato precisato che se delle alberature creano problemi con le radici, problema piuttosto evidente, verranno tagliati e sostituiti con altri che non andranno a creare in futuro di questi problemi.
È abbastanza semplice da capire, invece sempre con polemiche, giudizi e quant’altro
Amministratori teppisti! Da sostituire c’è la loro mentalità. Quei pini sono uno dei pochi elementi di decoro di Torre Grande. Inoltre, se non l’hanno ancora capito, producono ossigeno e sottraggono anidride carbonica dall’atmosfera. I marciapiedi sono certamente da rifare, magari adattandoli agli alberi.
Saluti,
Un residente di una casa in prima fila
Il mare è pericoloso: c’è l’acqua. Via ai lavori di riqualificazione del Golfo di Oristano: verrà prosciugato e sostituito con una spianata di asfalto. Siamo a questi livelli.
MP, ottima soluzione. Lo spiaggione verrà rifatto da capo San Marco a capo Frasca.
Questa amministrazione ha già dimostrato come intende curare il verde pubblico e il decoro urbano. L’esempio è piazza Mariano, dove due alberi sono stati abbattuti e al loro posto sono stati creati dei cespugli. Se poi si decide di potare solo gli alberi di fronte allo studio di un ex politico, si capisce il tipo di intervento. A buona memoria