Lunedì, 23 agosto 2021
Prende il via venerdì 27 agosto la quattordicesima edizione di “Miniere sonore”, il festival organizzato dall’Associazione culturale “Heuristic”, con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna e dal Comune di Oristano.
“Miniere sonore” propone 19 artisti e dieci concerti dal vivo cheanimeranno per tre sere l’Hospitalis Sancti Antoni di Oristano, messo a disposizione dall’assessorato comunale alla cultura. Il tema di questa edizione, “Untitled”, guiderà il pubblico nell’esplorazione oltre i propri confini personali.
A causa delle limitazioni dovute alla pandemia, alcuni artisti nazionali e internazionali non potranno partecipare a questa edizione del festival.
Questo ha però dato l’opportunità di avere una grande presenza di performer sardi, pur mantenendo il livello che “Miniere Sonore” ha raggiunto negli anni.
Evento di apertura venerdì, 27 agosto, alle 21, con Elisa Zedda e Matteo Muntoni, in una live performance nella quale si fondono musica elettronica e concreta, recitazione e vocalità per raccontare la storia di Andromaca. Alle 22, spazio a Irene Iris Salis solo showcase, un viaggio nelle sonorità che hanno guidato l’artista nel concepimento del suo prossimo disco, in uscita. Chiudono la serata, alle 23, Raffaele Matta, Andrea Parodo e Nicola Vacca con una performance di jazz sperimentale che ruota attorno alla musica indiana.
Per il secondo appuntamento – sabato 28 agosto, sempre alle 21 – ci sarà Nicola Agus con “Un viaggio intorno al mondo in 80 strumenti”, esibizione ispirata al romanzo di Jules Verne. Alle 22 la cantante Sabina Meyer e il sassofonista e flautista Eugenio Colombo si esibiranno in una performance di musica contemporanea, jazz e pop. Alle 23.15 la serata prosegue con un live set strumentale in cui WAS, pseudonimo del polistrumentista sardo Andrea Cherchi, è accompagnato dalle percussioni di Giacomo Salis e dai visual di Corrado Podda. Ultimo appuntamento della serata alle 24 con Maggot Madness, progetto solista di Simone Mura, polistrumentista attivo nella scena psichedelica sarda.
A chiudere il festival, domenica 29 agosto alle 21, Alessandro Cau, batterista e percussionista di Santa Giusta, con un’improvvisazione radicale. Alle 22 l’Entanglement Trio di Matteo Lorito, Beatrice Arrigoni e Andrea Ruggeri si esibirà in una performance che alterna momenti scritti e improvvisati e si ispira alle teorie di Stephen Hawking contenute in “A Brief History of Time” e alla prima sezione dei “Four Quartets” di T. S. Eliot. Chiusura con Switch Duo, ensamble formato dalle percussioniste Noemi Steri e Silvia Cossu.
Sul sito dell’evento è possibile consultare il programma completo, arricchito da una scheda di approfondimento per ogni live.
“Ci auguriamo”, dichiara Stefano Casta, direttore artistico di Miniere sonore, “che il nostro festival, insieme agli altri eventi organizzati nel territorio, possa rappresentare un segnale positivo per tutti coloro che di musica, di arte e di spettacolo vivono e speriamo fortemente che possano continuare a farlo, nonostante le difficoltà che questo settore ha dovuto subire nell’ultimo anno e mezzo”.
Tutti gli incontri si svolgeranno nel pieno rispetto delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2, per garantire la massima protezione del pubblico e dello staff tecnico e artistico. L’ingresso agli spettacoli è gratuito e per partecipare
occorre esser in possesso del Green pass. Non è necessario prenotare ma è consigliato però arrivare con un po’ di anticipo per i controlli all’entrata, in modo che gli spettacoli possano inizare in orario.
Il festival “Miniere sonore” nasce nel 2006 con l’intento di dar vita a un cammino che, percorrendo le vie della sperimentazione, possa favorire la diffusione e la valorizzazione di forme artistiche meno conosciute al grande pubblico. È un progetto patrocinato dall’Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport della Regione Autonoma della Sardegna, e dal Comune di Oristano che, attraverso l’Assessorato alla cultura guidato ora da Massimiliano Sanna, appoggia l’iniziativa mostrando sempre grande sensibilità e disponibilità nel sostenere l’organizzazione degli eventi dell’Associazione Heuristic.
Lavorano per il festival Stefano casta (direzione artistica e management), Enrico Sesselego (direzione tecnica), Caroline Wehbe (totografia e visuals) e Gaia Cadoni (ufficio stampa).