Bando per la gestione del campo Tharros: il Comune di Oristano rilancia

Sindaco e assessore intervengono dopo le perplessità del presidente della Tharros

Lo stadio Tharros di Oristano – Foto Ufficio Stampa Comune di Oristano

Giovedì, 16 settembre 2021

“La pubblicazione del bando per l’affidamento della gestione del campo Tharros ha già prodotto un primo risultato positivo: le società sportive si stanno incontrando e dialogano per un progetto di gestione condivisa”.

Lo dicono il sindaco Andrea Lutzu e l’assessora allo Sport Maria Bonaria Zedda, ricordando che il bando è stato concepito per favorire forme di collaborazione tra le società sportive interessate alla gestione del campo sportivo. “Lo auspicavamo”, continuano gli esponenti della giunta, “siamo ben felici del dialogo instaurato dalle società”. Le squadre in questione sono la Tharros, l’Oristanese e l’Atletico Oristano di calcio femminile.

Sindaco e assessora sono intervenuti anche per chiarire i dubbi manifestati dalle società sui costi di gestione. Perplessità che aveva evidenziato nelle scorse ore il patron della Tharros Tonio Mura. “Lo stadio resta un grande problema per noi”, aveva detto Mura, “è un campo di patate pieno di buche. Stiamo ragionando con l’Oristanese e l’Atletico Oristano. L’idea sarebbe quella di prendere in gestione il campo insieme e realizzare il manto sintetico, perché il campo in erba non può reggere tanti allenamenti e partite. Il bando pubblicato dal Comune presenta però tanti punti interrogativi. Credo andrà deserto, il tempo a disposizione per presentare una proposta è insufficiente”.

“Non abbiamo previsto alcun canone a carico del soggetto che gestirà l’impianto”, spiegano il sindaco Lutzu e l’assessora Zedda, “ma è ovvio che i costi di gestione dell’impianto (principalmente quelli legati alle utenze) dovranno essere a carico di chi lo gestirà così come avviene per tutti gli altri impianti sportivi che il Comune ha affidato in gestione pluriennale. La cifra che abbiamo indicato è del tutto indicativa e dipende da numerosissime variabili legate alle modalità di utilizzo della struttura”. 

“La durata dell’affidamento”, precisano sindaco e assessora, “è decennale eventualmente estendibile a ulteriori 10 anni. È stata decisa per favorire eventuali investimenti e consentire piani di ammortamento in linea con le esigenze delle società e delle risorse investite. In questa direzione un eventuale investimento sul campo di gioco, qualora venisse proposta, potrebbe dunque risultare compatibile con l’economicità di una gestione pluriennale”. 

Il sindaco Andrea Lutzu e l’assessora allo Sport Maria Bonaria Zedda

Il bando, che ha come scadenza il 30 settembre, prevede punteggi aggiuntivi in ragione dell’entità degli investimenti da realizzare per il miglioramento dell’impianto. Il gestore dovrà assumere a proprio carico i costi di gestione quali utenze, pulizie, manutenzione ordinaria degli spazi concessi compreso il campo di gioco, apertura e chiusura della struttura, custodia e vigilanza dei locali annessi. 

Possono presentare la proposta di gestione, accompagnata da un piano di fattibilità economico finanziaria, esclusivamente le associazioni sportive dilettantistiche e le società sportive senza fini di lucro riconosciute dal Coni e affiliate a enti di promozione sportiva. Sono previste premialità a favore dei soggetti che intendano raggrupparsi per la gestione unitaria dell’impianto.

Nella valutazione delle proposte si terrà conto del progetto e delle modalità di utilizzo per attività che siano in grado di favorire l’aggregazione sociale e giovanile (max 60 punti), dell’innovatività rispetto all’attrattività che il progetto potrà garantire all’impianto (max 20 punti), dell’attenzione verso i principi di accessibilità, universalità, sostenibilità ambientale ed economica, con il coinvolgimento dei giovani del territorio e rafforzando il concetto di comunità attiva e contribuendo a superare le diseguaglianze sociali ed economiche quali principi base fondanti l’ordinamento giuridico dello sport (max punti 10). Saranno favoriti il raggruppamento di società e associazioni (massimo 10 punti) ed eventuali interventi di valorizzazione dell’impianto.

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