Bar e ristorazione al porto turistico? Le Marine puntano a far rinascere l’area servizi

La società raccoglie le manifestazioni di interesse

L’ingresso del porto turistico di Torre Grande

Lunedì, 6 settembre 2021

Attività commerciali, di ristorazione e bar potrebbero tornare in un futuro non tanto lontano al porto turistico di Torre Grande. Le Marine Oristanesi stanno raccogliendo le manifestazioni di interesse finalizzate al rilancio dell’area servizi della struttura portuale. L’iniziativa mira a promuovere l’apertura di quelle attività che da tempo non sono più presenti.

Nell’incendio doloso del settembre di due anni fa erano andate distrutte le strutture che ospitavano le attività dell’area servizi. Ora le Marine Oristanesi hanno fretta di voltare pagina, garantendo nuove prospettive per il porto.

Le manifestazioni di interesse dovranno pervenire entro giovedì 30 settembre 2021. La società invita coloro che sono interessati all’iniziativa a comunicare all’indirizzo info@marineoristanesi.it la propria manifestazione di interesse, citando  come oggetto “Area Servizi Porto Turistico” e segnalando la tipologia di attività proposta (commerciale, bar, ristorazione) e l’eventuale disponibilità a concorrere alle spese dell’investimento.

“La società Marine Oristanesi srl”, si legge in una nota firmata dal presidente Gianni Salis, “intende avviare tutte le possibili iniziative utili al rilancio della struttura portuale, che rappresenta un importante snodo non solo per il turismo nautico e per la pesca ma, e soprattutto, per lo sviluppo dell’intero territorio. Il consiglio di amministrazione, nel prendere atto che la redazione e approvazione del  Piano regolatore portuale da parte della Regione Sardegna e del Comune di Oristano è ancora distante dalla sua definizione, ha deciso di procedere nella valutazione degli elementi fondamentali che potrebbero consentire la ricostituzione dell’area servizi all’interno del porto turistico di Torre Grande”.  

Il rilancio del porto turistico passa anche dalla sua area servizi, insomma. “L’incendio doloso del 30 settembre 2019”, prosegue Salis, “come noto, ha distrutto i manufatti all’interno dei quali si svolgevano attività commerciali, bar e ristorazione. Da quella data nessun servizio tra quelli tipici e presenti in tutti i porti turistici è presente all’interno della struttura  portuale e ciò crea notevoli disagi non solo all’utenza locale ma anche agli equipaggi in  transito ed ai numerosi visitatori”. 

“Il Cda intende far conoscere a chiunque fosse interessato la  propria intenzione di realizzare, con le stesse caratteristiche urbanistiche precedenti, l’area servizi che possa ospitare attività commerciali, bar e ristorazione”, scrive ancora Gianni Salis. “Nei giorni scorsi la società ha sottoscritto il rinnovo della concessione demaniale la cui  scadenza è stata fissata al 31 dicembre 2033, garantendo così una prospettiva  temporale di lungo periodo che può consentire anche investimenti di lungo termine”.

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