Martedì, 26 ottobre 2021
Coinvolgere la comunità e in particolare i giovani affrontando un tema impegnativo, ma assolutamente attuale come quello del digitale, abbinato all’etica. È lo scopo della prima edizione di “ConnEtica – Il festival delle interazioni tra digitale ed etica”, promosso dall’associazione culturale “Oristano e Oltre” e presentato questa mattina nella sala giunta del Comune alla presenza del sindaco Andrea Lutzu e dell’assessore alla Cultura Massimiliano Sanna, del presidente dell’associazione Giampiero Vargiu, della direttrice artistica della manifestazione Francesca Caddeo e di due rappresentanti dell’associazione organizzatrice.
Il festival si articolerà in tre giornate – da giovedì 4 a sabato 6 novembre – durante le quali, ha annunciato il presidente dell’associazione “Oristano e Oltre”, attraverso l’intervento di professionisti e studiosi, si cercherà di innescare una scintilla che permetta alla città di andare oltre.
L’idea ambiziosa dell’associazione è quella di creare un evento di valenza nazionale, come il Festival della Mente di Sarzana.
“Ci sarà dibattito”, ha annunciato il presidente Vargiu, “ma mostreremo anche scenari possibili”.
“È un progetto non facile da cogliere nell’immediato”, ha spiegato la direttrice artistica, Francesca Caddeo, “il tema è complicato, ma cercheremo di sviscerarlo e mostrare quanto e il digitale impregna le nostre vite”.
Il progetto ha ricevuto il plauso di sindaco e assessore che da subito hanno dato supporto all’iniziativa: “Sono convinto che se si lavora uniti, si conclude qualcosa. Un’amministrazione, così come un’associazione culturale non fanno niente da soli”, ha commentato il sindaco Lutzu, “solo lavorando uniti facciamo crescere la città”.
Il Festival ConnEtica ruoterà attorno a tre temi principali: “La Società dell’Infosfera”, “Scuola e Lavoro”, “La città dei 15 minuti”.
Numerosi e qualificati i relatori: Luciano Floridi, Elena Pavan, Paolo Sirena, Giorgia Soleri, Vittorio Pelligra, Antonello Cabras, Roberto Sedda, Nicola Sanna, Umberto Cocco, Ester Cois, Stefano Usai, Ivan Blecic, Stefano Paschina, Francesco Sonis, Carmelo Di Bartolo, Ivana Pais, Arnaldo Cecchini, Caterina Giannattasio, Oriol Nel-lo.
“Con la rivoluzione digitale e la successiva immersione in un nuovo ambiente chiamato Infosfera”, spiegano gli organizzatori, “l’uomo perde anche la convinzione di essere il controllore delle informazioni, considerato che i software, esseri non intelligenti ma terribilmente performanti, sono in grado di controllare le informazioni in maniera centinaia di volte più efficienti dell’uomo. È un discorso di come l’uomo si sta modificando antropologicamente a seguito di una rivoluzione che ha avviato, ma che spesso non riesce a controllare”.
Nello specifico, il Festival prende spunto dal saggio del filosofo Luciano Floridi “Il verde e il blu”, che contiene molte proposte interessanti in vista della progettazione di una Società equa e sostenibile nell’epoca del digitale, dell’intelligenza artificiale e dell’Internet delle Cose: il “verde” del mondo della vita, in tutti i suoi aspetti, sociale, culturale ed economico e ambientale e il”blu” della Società Digitale. Creando una sinergia tra questi due aspetti, all’interno di una infrastruttura etica adeguata, sarà possibile progettare una Società equa e sostenibile, che non sia travolta e resa schiava dalla potenza del digitale.
In particolare, con il coinvolgimento dell’Istituto Superiore di Terralba, che fa parte dell’I. I. S. S. A. De Castro di Oristano – Terralba, e dell’ICS International School di Milano, saranno presentati i risultati di due laboratori: uno venerdì mattina e uno sabato mattina. Il primo avrà come tema “Videogiochi dinamici sul territorio e le sue attività” e il secondo “La città dei 15 minuti. La città leggera.
L’apertura del Festival è prevista per giovedì, 4 novembre, alle 11, al Consorzio Uno. Fino a sabato 6 novembre si susseguiranno diversi incontri, in programma nella sala conferenze dell’Hospitalis Sancti Antoni. Qui è possibile visionare il programma completo.
Tutte le conferenza saranno visibili anche in streaming, sul sito dedicato alla manifestazione e nella pagina Facebook dell’associazione culturale oristanese.
Perché a Oristano? “La sua posizione strategica, al centro dell’Isola, si rivela un luogo ideale per possibili connessioni internazionali, crocevia tra mondi lontani, lontanissimi ma in realtà così vicini”, rispondo gli organizzatori del Festival. “Ed qui, in questa città, che ConnEtica può tradursi in un grande movimento, capace di muovere persone e idee, simbolo di quel concetto produttivo di cultura digitale”.
La gestione del Festival sarà, almeno in parte e nella sua prima annualità, gestita dall’associazione “Oristano e Oltre”, dai Gruppi di Lavoro, dal Comitato Scientifico e dalla Direzione Artistica. La struttura organizzativa di ConnEtica è costituita da 5 comparti: Comitato Scientifico; Direzione Artistica e Direzione Organizzativa; Segreteria Organizzativa; Ufficio Stampa; Progetto Grafico e Web.
Fanno parte del comitato scientifico: Ester Cois (sociologa, professoressa al Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche della Facoltà di Scienze Economiche e pro-rettrice dell’Università di Cagliari), Stefano Usai (già Presidente della Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche di Cagliari e professore ordinario del Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali), Ivan Blecic (Professore associato nel Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura e Responsabile scientifico del Progetto PAC PAC finanziato da Sardegna Ricerche). Mentre la direzione artistica è coordinata da Francesca Caddeo, esperta di eventi.
Le tre serate saranno moderate dall’architetta Maura Falchi, dal giornalista Umberto Cocco e dal presidente e dal vicepresidente dell’Associazione di Promozione Sociale Oristano e Oltre, Giampiero Vargiu Riccardo Scont.
Partner del Festival. La prima edizione di ConnEtica, il Festival delle interazioni tra digitale ed etica, nasce grazie alla collaborazione e con il patrocino del Comune di Oristano e dell’Assessorato alla Cultura, e con il sostegno di Fondazione Oristano e Fondazione di Sardegna. Tra i partner anche il Consorzio UNO – L’Università a Oristano, l’Istituto di Istruzione Superiore “S.A. De Castro” di Oristano e Terralba, Socie e Soci di Bancaetica – Sardegna del Sud, Fondazione Finanzaetica, Prysm Lab di Riccardo Ortu e UnipolSai Assicurazioni.