Venerdì, 19 novembre 2021
Proteste a Oristano, in particolare dagli abitanti di Torangius, che hanno visto tagliare ancora una volta l’asfalto di alcune strade della zona per la realizzazione di una seconda rete della fibra ottica. In particolare la via Versilia, dove il manto d’asfalto è stat posato di recente e ora si scava di nuovo.
Come sta avvenendo a livello nazionale, anche in città continua la posa delle reti parallele: Open Fiber sta realizzando quella di diversi operatori tra Wind, Tiscali e altri (fili blu) e FiberCop quella Telecom (fili rosa).
L’intervento di due operatori, in generale, potrebbe avere una valenza positiva, per una più capillare copertura: dove non arriva un operatore, arriva l’altro. A Torangius, invece, ci si fa concorrenza con due reti seprate che coprono le stesse utenze. Ecco perché gli abitanti del quartiere contestano. Temono tempi lunghi per il ripristino definitivo della sede stradale, che viene interessate da nuovi scavi: “Perchè non si sono organizzati per evitare i tagli, dopo la sistemazione della strada?” si chiedono. “C’è qualcuno che controlla?”
La tecnologia installata in città è la ftth (fiber to the home) che arriva in ciascuna casa: i fili – sia quelli blu di Open fiber, sia i rosa di Telecom – arrivano fino a ciascuna abitazione: devono, però, fermarsi davanti al muro perimetrale delle abitazioni, dove non possono essere attaccati supporti vari. E’ questo un altro aspetto del problema: alcuni residenti hanno contestato la posa di canalette e centraline sulle facciate delle abitazioni, senza un consenso preventivo.
Vergogna, a Torangius due volte mentre nella zona ex Caldersarda neanche una. Vergogna
Quando si capirà che è indispensabile realizzare i cunicoli, una volta per tutte, dove farci passare dentro tutti i sottoservizi ??? Ma quanti soldi dobbiamo ancora buttare con tagli e ripristini all’infinito … ???
Concordo con Disperato