Al San Martino non si entra col Green pass digitale: “Non siamo attrezzati per leggerlo”

Respinti i familiari di alcuni ricoverati perché non avevano una copia su carta

L’ingresso dell’ospedale San Martino

Venerdì 10 dicembre 2021

L’ospedale San Martino non è attrezzato per leggere il Green pass in formato digitale che dovrebbe dare il via libera ai visitatori. L’hanno scoperto i familiari di alcuni pazienti ricoverati nel reparto di Chirurgia: si sono presentati nell’orario delle visite, hanno superato il primo controllo all’ingresso dopo la misurazione della temperatura, ma sono stati bloccati alle porte del reparto: Green pass stampato, oppure si resta fuori.

“Una cosa grave e credo senza alcun precedente”, dice il marito di una paziente appena operata. “Un’infermiera ha fermato me e altre quattro visitatrici all’esterno del reparto, chiedendoci il green pass. Tutti abbiamo mostrato il cellulare con la certificazione aggiornata, di seconde e terze dosi, ma non è stata accettata”.

“L’infermiera ci ha spiegato che non disponeva di uno strumento che ne accertasse la veridicità ed ha chiesto quello cartaceo, di cui nessuno disponeva. Non c’è stato niente da fare”, racconta ancora l’uomo: “nonostante le insistenze e la richiesta di far intervenire i carabinieri, siamo stati allontanati”.

Insomma, a scuola e nei bar si entra con una rapida verifica del Green pass grazie a un’applicazione installata sul cellulare del personale incaricato dei controlli, ma al San Martino a quanto pare è troppo complicato.

“Questo episodio conferma la disorganizzazione esistente nel presidio ospedaliero più importante della provincia”, ha commentato Antonio Sulis, presidente dell’Ordine dei medici di Oristano, dopo aver ricevuto una segnalazione sull’incredibile episodio. “Non c’è alcuna logica omogeneità nella regolamentazione dei servizi. La responsabilità anche su questa vicenda va attribuita al direttore dei servizi sanitari. Disagi e proteste degli utenti si ripetono quasi giornalmente”.

4 Commenti

  1. A volte penso che il personale crei disagi apposta per far sentire la propria voce e le loro richieste, ma non è giusto che poi ci passino malati e parenti, sarebbe bastato scaricare un’applicazione per leggere i greenpass . Nei reparti hanno chiesto di essere dotati di un cellulare aziendale per reparto con apposita app?

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