Martedì, 18 gennaio 2022
Verrà demolita l’ex scuola media “Grazia Deledda” di via Santu Lussurgiu, a Oristano. Il Comune potrà contare su un finanziamento di oltre 703 mila euro arrivato poche settimane fa dall’Assessorato regionale dell’Ambiente, coordinato dall’unità Iscola. Con queste risorse l’amministrazione guidata dal sindaco Andrea Lutzu conta di abbattere l’edificio, smaltire l’amianto presente e bonificare il sito.
Soltanto pochi giorni fa gli alunni della “Grazia Deledda” sono entrati per la prima volta nella loro nuova casa, l’istituto Frassinetti, edificio che la Provincia ha dato in affitto al Comune di Oristano. Da novembre 2020 – da quando cioè lo stabile di via Santu Lussurgiu era stato chiuso perché una perizia aveva dichiarato la non idoneità statica dell’immobile – sono stati ospitati per qualche settimana dal liceo Scientifico Mariano IV d’Arborea e poi per tutto il 2021 dalla scuola primaria di via Solferino e dalla secondaria di primo grado di via Marconi.
Quindi il rientro nel quartiere Sacro Cuore, una volta terminati i primi interventi di riqualificazione del Frassinetti, diventato la casa della scuola media dell’Istituto comprensivo 3 di Oristano. Un rientro fortemente voluto dall’amministrazione comunale e dall’Assessorato alla Pubblica istruzione guidato dal vicesindaco Massimiliano Sanna.
Da una parte l’inaugurazione del Frassinetti, dall’altra la demolizione dell’ex scuola di via Santu Lussurgiu. Quest’ultimo edificio era stato dissequestrato lo scorso giugno, dopo che la Procura di Oristano aveva aperto un’inchiesta. Subito si era parlato del futuro del caseggiato e l’Associazione regionale ex esposti amianto della Sardegna guidata da Giampaolo Lilliu aveva sottolineato la necessità di un intervento urgente di messa in sicurezza della struttura e di bonifica dall’amianto.
Sette mesi più tardi ecco che l’abbattimento e la bonifica si avvicinano. Vista la delicatezza degli interventi e la presenza diffusa di amianto sarà necessario un progetto ad hoc. In un futuro non troppo lontano bisognerà inoltre capire come l’amministrazione comunale vorrà riempire il vuoto lasciato dalla ex scuola di via Santu Lussurgiu. Certamente resterà la palestra, edificata in un secondo momento e non quando era stata costruita la scuola, da cui è scollegata.