Sabato, 22 gennaio 2022
Gli accertamenti della polizia ferroviaria hanno confermato il suicidio del pensionato di 77 anni che si è tolto la vita pochi giorni fa. L’uomo aveva compiuto gli anni lo stesso giorno in cui si è buttato sotto un treno, all’altezza del passaggio a livello di via Ozieri: era nato infatti il 19 gennaio del 1944.
Emergono, inoltre, ulteriori particolari sulla drammatica vicenda che potrebbe essere stata originata da un problema abitativo.
Il giorno o i giorni prima del suicidio il pensionato si era recato in Comune per chiedere aiuto. Era preoccupato: aveva necessità di trovare un nuovo alloggio, in alternativa all’abitazione nella quale viveva, in affitto, a Torre Grande.
E la sera del 18 gennaio, l’uomo aveva chiesto anche l’intervento dei carabinieri che erano dovuti accorrere a Torre Grande.
La vicenda del pensionato, a Oristano, ha destato grande commozione: l’uomo era molto conosciuto, perché per anni aveva gestito un chiosco bar.
Meglio aiutare gli immigrati garantedoli luce, gas ecc… Quest’ uomo aveva bisogno di aiuto ed è stato ignorato.. Una persona deve arrivare a questo suicidarsi perché nn viene ascoltato ma ignorato!!!! VERGOGNATEVI.. SPERO CHE VI RIMANGA NELLA COSCIENZA PER TUTTA LA VITA
Che cosa c’entrano gli immigrati con questa tragedia?
Non c’entrano nulla gli immigranti, hai solo risposto a un pezzente razzista.
Il numero di poveri è decisamente aumentato. Oristano ha tante case abbandonate, malconce e in vendita o in affitto a prezzi smisurati per una ex città che ormai non ha neppure più un ospedale. Ci sono case chiuse da più di 30 anni che non si cedono a qualsiasi titolo pur di non calare il prezzo. Tutti noi oristanesi dobbiamo vergognarci e smettere di fare quelli che si girano sempre dall’altra parte.