Giovedì, 24 febbraio 2022
È coronato dalla partecipazione alla Sartiglia del martedì di carnevale l’impegno dei tamburini e trombettieri della Pro loco di Oristano a far conoscere oltre mare i suoni della giostra oristanese.
Dopo 8 anni di assenza, tornano ad accompagnare su componidori e il gremio dei falegnami durante le fasi salienti della manifestazione, pur nella sua versione ridotta alle sole fasi della vestizione, sfilata con benedizione e incrocio delle spade.
Per l’occasione, il gruppo ha deciso di regalarsi nuove maschere, da indossare in sincro nel momento in cui anche il viso di su componidori sarà coperto, per trasformarlo nel semidio di Oristano.
Le nuove maschere in resina color crema, con le frange nere, sono state realizzate su misura dal ceramista oristanese Vito Manis e nei giorni scorsi sono state fatte benedire, durante una intima cerimonia svolta nella Chiesa di San Giuseppe Lavoratore a Oristano.
Il gruppo dei tamburini e trombettieri “Pro Loco” di Oristano sarà impegnato in entrambe le giornate di Sartiglia. La domenica accompagnerà il banditore nelle principali piazze cittadine. Il martedì accompagnerà su componidori e il gremio fin dall’uscita della casa del presidente. Nella sede di via Solferino seguirà le fasi della vestizione e ancora darà ritmo al corteo per le vie della città, emozionerà con il suono dei tamburi dedicato a su componidori durante l’incrocio delle spade e riaccompagnerà il capocorsa a dismettere gli abiti del semidio.
Negli ultimi anni il gruppo di musici della Pro loco cittadina è stato al centro della scena con diverse iniziative importanti: per il 140° anniversario della statua intitolata ad Eleonora d’Arborea ha dedicato un nuovo squillo alla Giudicessa Arborense (denominato per l’appunto “Eleonora”); attraverso gemellaggi, ha unito la propria storia prima con il Palio di Asti e il Gruppo Sbandieratori e Musici Borgo Viatosto e poi con quello di Feltre e del quartiere Castello. Da ultimo, ma non per importanza, ha incoronato il musicista di Berchidda Paolo Fresu trombettiere ad honorem.
Durante l’iniziativa pubblica, la tromba più famosa di Sardegna aveva eseguito il brano che lo stesso Fresu aveva regalato ai musici della Pro loco, tra gli occhi lucidi dei presenti, i quali avevano ricambiato con una standing ovation.
