Addio a Mano, il cane che non voleva più amare. Reso famoso da un libro di Monica Pais

Mercoledì, 2 marzo 2022

Insieme al cane Palla era tra i “rottami” più conosciuti passati dalla nota clinica veterinaria Duemari di Oristano.

Mano, il maremmano bianco così chiamato perché cercava di mordere chiunque gli tendesse la mano, è morto, vinto da una malattia che non gli ha lasciato scampo.

A darne notizia la dottoressa Monica Pais, volto più famoso della clinica oristanese, che comprende diversi validi professionisti, tra i quali il direttore Paolo Briguglio.

La veterinaria, che tramite i social, così come per altri animali, aveva raccontato la sua storia, saluta il grande cagnolone bianco definendolo “una delle gratificazioni più belle della mia vita professionale ed umana”.

E proprio alla grande soddisfazione regalatale da Mano, Monica Pais ha dedicato uno dei suoi libri, dal titolo “Storia del cane che non voleva più amare”, edito da Longanesi.

Tra le pagine il racconto carico di sentimento della veterinaria legato all’incontro con Mano.

Il cane era stato recuperato da un canale della bonifica nelle campagne intorno a Oristano. Pesava appena 12 chili, aveva le zampe legate e la museruola sul muso: una condanna a morte alla quale Monica Pais e il team della clinica veterinaria di Oristano hanno contrapposto caparbietà e la professionalità riuscendo a curare le ferite nel corpo dell’animale e – cosa meno scontata – quelle dell’anima.

“Caro amore nostro, sei stato un magnifico grande cane, sopravvissuto alla propria morte e alla propria tristezza”, è il messaggio di addio che dedicano a Mano dalla Clinica. “Tornato ad essere meravigliosamente cane . Stavi sempre sui piedi della tua amica che ti aveva lasciato da pochi mesi … e ora la hai raggiunta. Grazie di tutto quello che ci hai insegnato. Rimarrai per sempre con noi”.