Un altro no al terzo piano nella palazzina di via De Gasperi al centro di un’inchiesta

Respinta all'unanimità dal consiglio comunale di Oristano la richiesta dell'impresa

La palazzina in via De Gasperi

Mercoledì, 23 marzo 2022

Respinta all’unanimità dal consiglio comunale di Oristano la delibera di adozione del piano di lottizzazione convenzionato in zona B*, via Alcide De Gasperi, all’angolo via Leone XIII proposto dal Gruppo RUA SRL e EVM SRL.

La vicenda riguarda la palazzina in costruzione tra via De Gasperi e via Leone XIII, che era stata posta sotto sequestro da parte del gip del tribunale di Oristano e per la quale sono state presentate due diffide tra dicembre e marzo 2021, al sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, al presidente della Commissione consiliare Urbanistica, Fulvio Deriu, e ai consiglieri comunali.

Il cantiere era stato bloccato per via di una violazione urbanistica che riguardava l’altezza degli edifici, giudicata eccessiva rispetto alle previsioni del Puc per quella zona di Sa Rodia. In ballo il terzo piano dell’edificio.

Nella seduta di ieri sera, il consiglio comunale di Oristano si è espresso al riguardo. Dopo l’illustrazione dell’assessore all’Urbanistica, Gianfranco Licheri, del sindaco Andrea Lutzu, del Presidente della Commissione urbanistica Fulvio Deriu (Fratelli d’talia) e gli interventi di Efisio Sanna (PD), Giuseppe Puddu (Fratelli d’Italia), Veronica Cabras (Riformatori), Andrea Riccio (Progres), il consiglio ha respinto all’unanimità la delibera di adozione del piano di lottizzazione “perché la scelta della collocazione degli standard urbanistici di cessione, non soddisfa i criteri di opportunità e di tutela dell’interesse pubblico”.

“Infatti, valutata la presenza in prossimità del sito della scuola elementare, della chiesa di San Giuseppe, dei giardini di Viale Repubblica nonché del centro sportivo di Sa Rodia, vi è una reale e concreta esigenza di standard a parcheggi tale che l’interesse pubblico prevalga sull’interesse privato. Tra le altre cose, valutato il fatto che gli standard sono tutti localizzati posteriormente ai corpi di fabbrica e non si affacciano sulla pubblica via, la proposta non può essere accolta. Peraltro, questo Consiglio Comunale ha già in passato espresso la preferenza, ove possibile e conveniente per l’Amministrazione, di privilegiare l’acquisizione delle aree piuttosto che la monetizzazione”.

Leggi qui: Diffida al Comune sul palazzo contestato e con irregolarità: “Va demolito”

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