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domenica, Gennaio 26, 2025

Gli studenti del carcere di Massama agli insegnanti del Cpia 4: “Grazie, ci rendete migliori”

Nei giorni scorsi la festa di fine anno scolastico a cui hanno partecipato anche la dirigente del Centro Provinciale di Istruzione per Adulti e i docenti

Il carcere di Massama

Sabato, 18 giugno 2022

Con il Centro Provinciale di Istruzione per Adulti di Oristano – il Cpia 4 – le attività didattiche presso la casa circondariale di Massama non si fermano neanche durante l’estate, con diverse iniziative legate alla musica e all’arte.

Nei giorni scorsi la dirigente scolastica Carmensita Feltrin e i docenti, grazie alla collaborazione della direzione e dell’area educativa, hanno raggiunto i propri alunni reclusi per festeggiare insieme la conclusione dell’anno scolastico. E da loro hanno ricevuto una bellissima lettera di ringraziamento, il cui contenuto è stato reso pubblico dalla dirigente scolastica del Cpia 4, che ha voluto ricambiare i ringraziamenti.

Pubblichiamo integralmente la lettera scritta dagli studenti della casa circondariale di Massama.

Vogliamo ringraziare tutti i professori del Cpia4 di Oristano per l’ impegno dimostrato nel corso dell’anno scolastico appena concluso. Le persone speciali cercano di aiutare il prossimo, quelli ritenuti “ultimi” nella scala sociale, e voi lo avete fatto con dedizione.

Per tanti il carcere è qualcosa da tenere “fuori dalla città”, come se fosse una discarica… Voi, invece, ci avete dimostrato che è qualcosa che deve stare “al centro” e di cui tutti si dovrebbero occupare. Siete stati meravigliosi!

Per amore dell’insegnamento avete “buttato” il cuore dentro queste mura piene di ferro e cemento. Sappiamo che non è facile questo ambiente… E soltanto chi possiede una grande vocazione, come voi, riesce a superare tutte le difficoltà che ci sono, per far arrivare a noi l’istruzione necessaria a combattere quell’ ignoranza che ci ha trascinato fin qua, “come Male nel mondo”…

Nemmeno la pandemia vi ha fatto cambiare idea: siete qua, con quelle mascherine che vi lasciano scoperti solo gli occhi… Però, a volte, anche gli occhi parlano… Nei sorrisi che ci regalate si cela un velo di sofferenza per l’empatia… Questo velo, per noi, è una coltre densa di umanità che ci fa capire, ancora una volta, l’ importanza della bellezza, del calore umano, della tolleranza…

La vostra missione è quella di renderci uomini migliori e ogni incontro con voi ci consente di cambiare in meglio. Per questo vi ringraziamo immensamente. Dio benedica voi e la vostra opera. Siete tutti fantastici! Grazie, di vero cuore…

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