Torna il festival musicale Miniere sonore, quest’anno dedicato alle intelligenze naturali

Tre serate, ecco il programma

Lunedì, 22 agosto 2022

Giunge quest’anno alla quindicesima edizione “Miniere sonore”, festival di musiche attuali promosso dall’associazione Heuristic. Il festival animerà per tre giorni, dal 26 al 28 agosto, il chiostro dell’Hospitalis Sancti Antoni di Oristano, con dieci concerti gratuiti di 15 artisti nazionali e internazionali, a partire dalle 21.

Sarà la sperimentazione l’unico minimo comune denominatore che legherà gli artisti che animeranno le tre serate all’Hospitalis, location messa a disposizione per l’occasione dal Comune di Oristano e dalla Fondazione Oristano.

«Un aspetto che caratterizza Miniere sonore è la scelta del tema che invita a soffermarsi a ragionare su uno degli aspetti dell’arte contemporanea – spiega il direttore artistico Stefano Casta – Quest’edizione, intitolata “Intelligenze naturali”, punta i riflettori sul ruolo delle intelligenze artificiali nell’arte», conclude Casta.

Per partecipare, non sarà necessario prenotare alle tre serate di Miniere sonore. È consigliato arrivare con un po’ di anticipo per far sì che gli spettacoli inizino con puntualità.

Miniere Sonore, nato nel 2006 con l’intento di dar vita a un cammino che, percorrendo le vie della sperimentazione, riuscisse a favorire la diffusione e la valorizzazione di forme artistiche meno conosciute al grande pubblico, è un progetto finanziato dall’assessorato della Pubblica istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna, ed è patrocinato dal Comune di Oristano e dalla Fondazione Oristano, sempre disponibili nel sostenere l’organizzazione degli eventi dell’associazione Heuristic.

La kermesse fa parte di “Le Vie dei Festival, itinerari spettacolari dell’isola”, un progetto nato per valorizzare la storia, l’esperienza umana e il capitale valoriale dei festival musicali della Sardegna.

Di seguito, il programma completo di Miniere sonore:

VENERDì 26 AGOSTO – dalle 21 | Ivonne Bello & Marco Orrù – Caterina Palazzi – Paolo Angeli

Inaugurano il festival Ivonne Bello e Marco Orrù con “LINE..” una performance- studio per danza e musica elettronica nella quale si indagano e si mettono in gioco le interazioni tra musicista e danzatore attraverso un tempo dato.

A seguire, la contrabbassista Caterina Palazzi, leader della band Sudoku Killer, con “ZALESKA”, progetto audiovisivo in cui linee melodiche si intrecciano a momenti dissonanti e rumoristici e ogni composizione musicale è ispirata a un attore che ha impersonificato Dracula nella cinematografia.

Chiuderà la prima serata Paolo Angeli che presenta il suo ultimo disco “RADE”, fatto di isole musicali sospese tra pulsazioni balcaniche, arcate mediorientali, adagi nordafricani e citazioni di Rebetiko, reminiscenze flamenche, crescendi art-rock e squarci di liricità.

SABATO 27 AGOSTO – dalle 21 | Eleonora Steri & Marco Fadda – Felice Colucci & Enrico Sesselego – Jessiah – Allee Der Kosmonauten

Eleonora Steri e Marco Fadda aprono la seconda serata con “No.1”, che intende rivisitare dei brani modali attraverso gli strumenti e le tecnologie a disposizione.

Prosegue la serata il “Generative duo” formato da Felice Colucci, ricercatore del CRS4, ed Enrico Sesselego¸ musicista e ingegnere audio, con una performance che, con l’ausilio di una rete di intelligenza artificiale di tipo GAN, ipotizza una Oristano del futuro che conservi i suoi elementi tradizionali in un contesto immaginativo e distopico.

A seguire la cantante pop bulgara Jessiah che punta i riflettori sulla musica del suo album in uscita con una performance prevalentemente acustica, pianistica e vocale, con alcuni elementi elettronici.

A concludere la seconda serata sarà il duo Allee Der Kosmonauten formato da Stefano Idili e Massimiliano Achenza, musicisti con esperienze in alcune band che hanno fatto la storia della new-wave dark, che presentano “The Synagogue” lavoro che deriva dalla sonorizzazione di una sinagoga a Francoforte.

DOMENICA 28 AGOSTO – dalle 21 | Jenni Österlund & Michele Uccheddu – Elsa Martin – Daniele Ledda

La terza e ultima serata inizia con Jenni Österlund e Michele Uccheddu che presentano BIOPHILIA, performance che, attraverso dei paesaggi sonori ritualistici, esamina il significato di biofilia e riflette sul e sul nostro atteggiamento nei confronti dell’ambiente.

La friulana Elsa Martin prosegue con SPIRÀLIA, performance per voce e video animation che vuole indagare il tema universale della coesistenza degli opposti attraverso cinque quadri, ognuno caratterizzato da un colore.7

La quindicesima edizione di Miniere Sonore si chiude con l’esibizione di Daniele Ledda, compositore e docente di Musica Elettronica al Conservatorio di Cagliari, che con Clavius, nome dato ad una famiglia di strumenti auto-costruiti partendo dal concetto di “pianoforte preparato” di John Cage, sperimenta le possibilità di fusione tra analogico e digitale.

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