Giovedì, 8 settembre 2022
È contesa la carica di amministratore unico della Oristano Servizi. Da una parte c’è Alessio Putzu, che guida da luglio 2019 la società in house del Comune di Oristano ed era stato confermato lo scorso maggio – alla scadenza del triennio previsto dalla gara pubblica – fino al 2025. Dall’altra parte c’è Barbara Perra, nominata il 2 settembre con un decreto a firma del sindaco Massimiliano Sanna, che nelle settimane precedenti aveva silurato Putzu. A pronunciarsi sulla questione sarà, nelle prossime settimane, il Tribunale amministrativo regionale della Sardegna, al quale Alessio Putzu ha presentato ricorso.
Il Tar ha già rigettato l’urgenza, anche perché la prima udienza si svolgerà in tempi brevi, ma resta in piedi la richiesta di sospensiva ordinaria. Salvo rinvii, i giudici amministrativi potrebbero pronunciarsi sull’istanza di sospensione già mercoledì 21 settembre, mentre il giudizio sul merito potrebbe arrivare più avanti.
La sostituzione di Putzu ha creato grande imbarazzo negli ambienti della politica oristanese. E proprio ieri l’ex sindaco Andrea Lutzu, che aveva confermato l’amministratore unico un mese prima delle elezioni del 12 giugno, ha lasciato l’incarico di presidente della Fondazione Oristano. Una decisione scaturita in seguito a tanti segnali di discontinuità politica tra la precedente e l’attuale amministrazione comunale. Una discontinuità difficilmente preventivabile fino a poche settimane fa: entrambe le amministrazioni, la vecchia e la nuova, sono di centrodestra e l’attuale sindaco è stato il vice di Lutzu. Insomma, gli equilibri sono mutati, anche se gran parte degli attori protagonisti sono ancora in scena.
La comunicazione della revoca dall’incarico di amministratore unico della Oristano Servizi – a firma del sindaco Massimiliano Sanna – è datata 20 agosto. Per giustificare l’allontanamento di Putzu, il sindaco fa riferimento all’articolo 50 del Testo unico degli enti locali e quindi al cosiddetto spoils system, pratica politica secondo cui gli alti dirigenti della pubblica amministrazione cambiano con il cambiare del governo. Secondo il ricorso di Putzu – che si è affidato all’avvocato Enrico Maria Meloni – lo spoils system non sarebbe però applicabile: perché mancherebbe l’indirizzo dato al sindaco dal Consiglio; perché sono stati superati i 45 giorni dalla proclamazione; e perché non si tratta di un incarico fiduciario, dal momento che viene affidato attraverso una selezione pubblica.
Il 2 settembre Putzu ha presentato il ricorso al TAR Sardegna. E, nella stessa data, il sindaco Massimiliano Sanna ha nominato una nuova amministratrice unica della Oristano Servizi: Barbara Perra. Il decreto precisa anche la durata dell’incarico: fino al prossimo 31 dicembre, in attesa dell’espletamento di una nuova selezione a evidenza pubblica.
Ai giudici amministrativi Putzu ha chiesto di dichiarare illegittimo non solo l’atto di revoca, ma anche tutti gli atti conseguenti, e dunque pure la nomina di Perra. Intanto, su indicazione della Giunta, il Comune di Oristano ha dato mandato all’avvocata Gianna Caccavale dell’Avvocatura interna di intraprendere ogni opportuna azione a difesa dell’ente in ogni fase e grado del procedimento.